COMUNE DI BUTTIGLIERA ALTA
CITTA’ METROPOLITANA DI TORINO
COMUNICATO STAMPA
Servizio di Comunicazione Esterna del Comune di Buttigliera Alta.
comunicazione@comune.buttiglieraalta.to.it
3392484368.
BUTTIGLIERA CONTINUA A INVESTIRE SULL’ECONOMIA DEL BIO E
DELL’AGROALIMENTARE – PRIMA FESTA DEL “CIOCCOLATO E DEL
CANESTRELLO”.
L’Amministrazione Comunale prosegue la promozione delle tipicità locali, come
strumento di sostegno dell’economia del chilometro zero. Investimento che ha portato
il patrocinio del Comune alla prima “Festa del cioccolato e del canestrello”, celebrata
domenica 1 ottobre e promossa dalla Pro loco e dal Gas Buttigliera. Un’interessante
focus sui due prodotti tipici più golosi del paniere buttiglierese, una vetrina per le
attività artigianali di eccellenza della pasticceria del cioccolato e per la valorizzazione
della cultura materiale della ricetta paesana del più tradizionale dei dolci zonali.
Focus realizzato in un’esposizione presso il “Centro famiglia” parrocchiale di via
Rosta, che ha messo a confronto le tradizioni artigianali valsusine della pasticceria
secca con le “paste d’meglia” della bassa valle e della val Cenischia affianco a quelle
pianezzesi. Protagonisti i canestelli buttiglieresi, impreziositi dal bagno di cioccolato
del pasticcere Diego Andreis, che ha trasferito per un giorno il suo atelier dal centro
storico all’area espositiva. Accanto alla pasticceria di Andreis, il forno artigianale
“Pane madre” di Marco Giaccone. D’impatto anche la resa scenografica, dell’artista
buttiglierese Annabella Pellarini, che ha ricostruito un’antica cucina rurale
piemontese, con tanto di stufa in ghisa e stampo per canestrelli e una finestra
affacciata su Sant’Antonio di Ranverso. In esterna, i produttori locali della città e
della provincia.
L’Amministrazione ha incastonato nell’evento fieristico un convegno sull’economia
dell’agroalimentare, che ha raccolto l’intervento dell’assessore regionale
all’Agricoltura, Giorgio Ferrero. L’Assessore ha evidenziato il trend positivo
dell’impiego dei giovani nel settore agricolo, con un migliaio di aziende in Piemonte
guidate da giovani imprenditori. Fondamentale per l’assessore, oltre agli investimenti
strutturali del “Piano di sviluppo rurale”, l’intreccio tra l’economia agricola e la
promozione turistica del territorio, fatta di collaborazioni con il mondo associativo e
il terzo settore solidale, così come verificatosi nel caso buttiglierese. La Festa della
scorsa domenica è stata infatti anche occasione per abbinare il mondo della
produzione agroalimentare a quello delle iniziative di solidarietà per il territorio. Tra i
relatori, il consigliere regionale Antonio Ferrentino, nei panni di presidente nazionale
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dell’associazione “Città del bio”, a cui Buttigliera aderisce. Ferrentino ha ricordato
come l’agricoltura non sia più fenomeno residuale per l’economia italiana, ma volano
capace di attirare l’interesse dei giovani imprenditori. Interventi istituzionali
affiancati alle esperienze sul campo offerte dal vicepresidente di Coldiretti Piemonte,
Sergio Barone; dal presidente provinciale dell’Associazione Cuochi, Lamberto
Guerrer; dal vicepresidente della “Cooperativa gruppo spes” Antonio Peyrano, che
conduce laboratori di cioccolateria presso il carcere minorile “Ferrante Aporti” di
Torino; della volontaria della cooperativa di commercio equo e solidale “Il ponte”
Lidia Vaira.
Significativa la collaborazione con la “Cooperativa gruppo spes” che ha offerto le
tavolette di cioccolata dei ragazzi del “Ferrante Aporti” all’associazione “La casa tra
le nuvole” che in paese si occupa del sostegno alle famiglie di bambini autistici,
valorizzando il rapporto tra agroalimentare e solidarietà, fil rouge della festa di
domenica.
Chiusura significativa con il lancio di un nuovo prodotto tipico paesano: il “Salame
della precettoria”. Insaccato prodotto dall’azienda agricola Gatti, presentata dal
giovane titolare, Alberto. Prodotto collegato alla storia della precettoria antoniana di
Ranverso, dove si allevavano i maiali per curare, con il grasso dei suini, le piaghe
dell’herpes zoster, utilizzandone le carni anche per i salumi. Il salame buttiglierese
segue modalità produttive tradizionali, senza conservanti, coloranti, con materie
prime totalmente biologiche, realizzato con animali italiani, allevati con mangimi
prodotti dalla stessa azienda cuneese dei Gatti. Da domenica, il “Salame della
precettoria” entra nel paniere buttiglierese.
“E’ una manifestazione nella quale vogliamo credere, ulteriore tassello della politica
dell’economia del bio e del chilometro zero a cui la nostra amministrazione crede
profondamente – commenta il Vicesindaco Laura Saccenti – Proseguiremo quindi
nell’inserire nel calendario delle nostre manifestazioni più eventi annuali volti a
offrire una vetrina ai nostri prodotti e alle nostre eccellenze