Gemellaggio di amicizia sulle tradizioni delle feste di cultura popolare
Sant’Antonio Abate. Un elemento indispensabile a favore di tale tesi, dovrebbe essere la precisa asserzione da parte della famiglia dei Conti di Ventimiglia, d’essere discendenti per donna del grande popolatore di deserti, a cui aggiungevano il vezzo di possedere il potere soprannaturale per guarire quanti erano affetti dal fuoco sacro; inoltre, nella cappella dedicata al protettore del casato, Sant’Antonio abate appunto, veniva gelosamente conservata la culla, dove la tradizione diceva fosse stato riposto il santo, quand’era infante.