Il tetto dell’Ospedale Medievale di Ranverso fu costruito con metodo Capriata/e a vista, al centro il monaco che sosteneva la struttura. Allego Un progetto di restauro dell’Ospedale mai realizzato.

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Gli Edifici di civile abitazione addossati all’Ospedale di epoca medievale settecentesca costituente corpo di fabbrica a due piani fuori terra con fronti principali rivolti a nord e a sud. • Fabbricati rurali costituenti la cascine rispettivamente allineati nord-sud e est-ovest appartenente ad epoche storiche diverse, a due piani fuori terra e sostanzialmente privi di valori architettonici ma di consistente volumetria e di importante valore ambientale e volumetrico. • Fabbricati di piccola dimensione, disposti casualmente senza riscontro architettonico di interesse, di recente realizzazione e prevalentemente destinati ad essere demoliti. • Recinzioni, muri di contenimento, muri contro terra e muri di cinta di epoca antica e recente compresi alcuni ruderi o modeste emergenze architettoniche inerenti volumi edilizi oggi scomparsi quali le serre e rimesse di mezzi agricoli. Tutto il complesso presenta caratteri formali e architettonici omogenei ad esclusione del solo portale monumentale. I caratteri costitutivi e le tecnologie impiegate sono sostanzialmente le seguenti: – manto di copertura in coppi ordito alla piemontese su strutture lignee costituite da capriate e puntoni; – paramenti edilizi in laterizio faccia a vista, muratura mista pietrame con ciottoli e mattoni di recupero; – pareti esteriori intonacate con lesene in laterizio e corsi listati con mattoni faccia a vista; – orizzontamenti interni con volte laterizie di differente tipologia per i piani inferiori e solai lignei ai superiori, – scale in muratura o a struttura mista ligneo laterizia; – pareti intonacate e semplicemente tinteggiate a calce; – pavimentazioni in cotto per gli ambienti residenziali, in ciottoli o lastre di pietra a spacco per gli ambienti rurali e agricoli. L’intervento in progetto comprende la demolizione di un fabbricato rurale di recente realizzazione addossato alla porta monumentale dell’Ospedaletto di cui ne ingloba parte della strutture e la sua nuova edificazione con rotazione dell’asse prevalente in direzione est-ovest. Tale intervento era già stato previsto in anni passati dalla competente Soprintendenza al fine di consentire il restauro della parti monumentali medievali, compreso l’edificio destinato a civile abitazione. Mantenendo i caratteri costitutivi propri dell’edilizia storica del luogo si propone un progetto la cui destinazione d’uso principale prevista è quella agrituristica con inserimento nelle maniche edilizie esistenti e in quella di nuova edificazione di un numero massimo di n°10 camere doppie ciascuna dotata di servizi igienici e distribuite da percorsi esterni coperti tipo ballatoio alla piemontese. Nel corpo di fabbrica più antico, situato al fondo dell’esistente cortile verrà ubicata l’area di accoglienza, l’ingresso all’agriturismo con relativi spazi tecnici, una caffetteria, un book-shop con relativa biglietteria per la visita al complesso monumentale. Nel fabbricato rurale adiacente alla predetta cascina verrà ubicato il ristorante su due livelli; il livello superiore soppalcato ripropone le attuali suddivisioni altimetriche che caratterizzano l’edificio con il relativo fienile. A lato del ristorante un corpo di manica trasversale, coperto da un tetto in coppi e direzionato da est- ovest accoglierà la nuova scala con l’ascensore di comunicazione al primo piano. Le camere sono distribuite su due livelli con orientamento nordsud all’interno dell’edificio di nuova realizzazione, che fronteggia l’antico granaio o fienile e si apre sul cortiletto interno adiacente all’aia principale. L’agriturismo gode di una possibilità di ristorazione esterna all’aperto ubicata in corrispondenza della testata ovest del ristorante e direttamente servita dai percorsi interni al lotto conducenti al parcheggio. Quest’ultimo servito da un ingresso indipendente adducente al viale centrale contiene un numero di 30 posto auto ribassati rispetto al piano di campagna, così da dissimularne le vista rispetto all’intorno. In adiacenza al parcheggio è collocata la centrale tecnologica interrata a servizio del complesso. Nell’edificio residenziale antico il piano superiore è destinato ad accogliere un alloggio di quattro ambienti riservato al personale che curerà la gestione del complesso alberghiero, con ingressi indipendenti rispetto ai percorsi pubblici di accesso. Le strutture architettoniche monumentali riceveranno un restauro e un recupero funzionale di tipo scientifico esteso anche alle facciate dell’edificio monumentale antico e ai muri di cinta