L’iconologia del Santo maialato.

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Santo maialato.L’iconologia più nota e illustre, costituita da opere eseguite da artisti già museificati e monografati, sarà censita in una appendice, riproducendo le opere nelle quali risultano raffigurate le tentazioni demoniache firmate da: Giacomo Jaquerio (1375?-1453), Martin Schongauer (1448-1491), Hieronymus Bosch (1450-1516), Matthias Grunewald (1475-1528), Jan Brueghel il Vecchio (1525-1569), David Tenier il giovane (1610-1690), Paul Cézanne (1839-1906), Odilon Redon (1840-1916), Max Ernst (1891-1976), Salvador Dalì (1904-1989)La Storia di Sant’Antonio che Michelangelo Buonarroti (1475-1564) avrebbe copiato dallo Schongauer, noto in Italia anche come Bel Martino o Martino D’Anversa: dando credito a ciò che ha scritto il Vasari, completerà il libnro con i sette episodi della Vita del Santo affrescati nel 1426 da Giacomo Jaquerio nell’Abbazia di Sant’Antonio in Ranverso (Torino).