Le Chiese sono tutte belle ma il mecenate Abate Jean de Montchenu Ranverso con la facciata della Chiesa Precettoriale di Ranverso ha proprio esagerato dove si festeggia la ricorrenza del suo patrono Sant’Antonio Abate.

Posted on

Domenica 22 gennaio 2023, in occasione della festività di Sant’Antonio Abate si terrà la XV edizione della “Benedizione degli animali, dei prodotti della terra e dei mezzi agricoli” presso la Chiesa Precettoriale di Sant’Antonio di Ranverso

Il 17 dicembre 1776 il Papa Pio VI  con la bolla Rerum humanarum conditio sancì definitivamente l’abolizione dell’ordine Antoniano. A Ranverso però non finì la devozione per sant’Antonio Abate la Domenica Prima del 17 gennaio o quella dopo si celebra un rito antico dopo la Santa Messa si svolge la benedizione degli animali e i mezzi da lavoro dei contadini, vengono accesi dei fuochi controllati vicino alle cascine, la cenere generata dal fuoco servirà come concime per i campi e i numerosi filari di vite. Sappiamo che questa usanza e molto antica e risale al 1530 quando gli abitanti di Moncalieri durante la peste invocarono la grazia a Sant’Antonio Abate e furono liberati dal male per riconoscenza fecero costruire dall’Artista Defendente Ferrari il Polittico della Natività, sotto alla predella e rappresentata la vita del Santo del fuoco, i Moncalieresi il giorno della festa venivano a piedi scalzi in processione e portavano il baldacchino fino a Ranverso, ancora oggi il Sacerdote si reca nelle cascine per benedire gli animali e le stalle dove l’Immagine del Santo e sempre presente, è ancora viva la tradizione di raccontare le filastrocche e la memoria della preghiera dei contadini dedicata a Sant’Antonio Abate.