Età contemporanea
Lapide commemorativa dei restauri (1913 – 1922)
Tra il 1887 e il 1914, grazie all’iniziativa di Alfredo D’Andrade (1839 – 1915), sovrintendente alle Belle Arti in Liguria e Piemonte, fu effettuato un importante intervento di restauro che riportò la chiesa all’aspetto che doveva avere nel XV secolo.
Durante i lavori, nel rimuovere una parte del coro ligneo, venne portata alla luce, nella fiancata sinistra del presbiterio, la firma di Giacomo Jaquerio, confermando così le ipotesi di attribuzione dei dipinti murali della chiesa e della sacrestia.[6]