IL NUMERO CIVICO 39 di via Sant’Antonio di Ranverso. Scritto da Ersilio Teifreto Continuatore della Storia Antoniana insegnata dal Monsignor Italo Ruffino.

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Buongiorno Sig. Usseglio, le inviamo un nostro scritto e una foto di Confine tra i 2 Comuni.

Per rispondere all’email che mi avete inviato oggi, si forse il palo della luce caduto in questi giorni in mezzo alla strada non ha coinvolto ne mezzi e cittadini, da noi fu spostato nel prato di fronte alla Chiesa per una sicurezza senza aspettare i Vigili del Fuoco, alcuni anni fa  nello stesso pezzo di strada  ma   questa volta nel territorio di Buttigliera cadde un’altro Palo della luce mai più riposizionato, con la conseguenza che adesso in circa 60 metri di strada agli automobilisti e i pedoni che si recano alla Stazione manca la luce di 2 Pali proprio nella curva in una strada già pericolosissima, il palo caduto  in questi giorni forse rasenta il territorio di Rosta, mentre i tronchi caduti nel vialetto vicino alla fontana non ci sono dubbi un pericolo per i visitatori che siedono sulle panchine e passeggiano proprio sotto quegli alberi lo Studio Planta incaricato per la Perizia Tecnica Agronoma scarica tutto e ci ignora, di sicuro noi  non vogliamo insegnare nulla ma solo per Senso Civico Segnalare i Pericoli.

Anche noi pensiamo sia giusto che i 2 Assessori  ai lavori pubblici e arredi urbani vi confrontiate,

il nostro obbiettivo e  solo di collaborare, se credete potete venire tutti e 2 a Ranverso

vi mostreremo i luoghi delle criticità

un cordiale saluto dai volontari di Ranverso Ersilio Teifreto

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RANVERSO

 

 
IL NUMERO CIVICO 39 di via Sant’Antonio di Ranverso.
 
Scritto da Ersilio Teifreto Continuatore della Storia Antoniana insegnata dal Monsignor Italo Ruffino.
 
Rosta da anni non è più ricordata, sia negli studi di Ranverso che nelle guide turistiche, i Rostesi lamentano che nominando Ranverso si pensi solo a Buttigliera Alta.
 
L’amministrazione di Rosta  città metropolitana di Torino e i cittadini Rostesi con richiesta e interpellanza del Sig. Sindaco Paolo De Nigris ottennero Nel 2004 il numero civico 39 del Concentrico di Sant’Antonio di Ranverso con il  parere favorevole dell’Ordine del Mauriziano e del Presidente della Repubblica Italiana Carlo Azeglio Ciampi, l’area inutilizzata  ricade sul  territorio Rostese  ceduta in concessione e comprende l’Abside il Nartece , l’altare principale con la Statua in legno del Santo del 1530 e il Polittico di Defendente Ferrari, il Campanile e il viale che porta su Corso Moncenisio, ma l’ex Sindaco De Nigris ottenne anche dei  finanziamenti per potenziare l’illuminazione di tutto il borgo, la via Francigena, il viale e le strade adiacenti , il suo sogno sul terreno sito in via Sant’Antonio ora abbandonato non si è potuto  realizzare voleva farlo diventare un giardino botanico con la collaborazione di Esperti Agrari di Avigliana, una persona amante di Ranverso e  della nostra Chiesa dove al suono delle campane  si recava alla Santa  Messa Domenicale, Paolo De Nigris si consigliava con il Monsignor Italo Ruffino concluse il progetto di portare  i concerti classici nella rassegna estiva   “L’estate musicale di Ranverso”.
 
Il grandissimo tesoro storico artistico di Rosta e condiviso con Buttigliera Alta , tuttavia, e racchiuso nella Chiesa della Precettoria di Sant’Antonio di Ranverso . Non è sicuramente il caso di operare spartizioni illegittime del celeberrimo monumento Nazionale da noi chiamato pure:
 
(La piccola cappella Sistina) che rimane uno ed indivisibile , a favore di un comune piuttosto che di un altro:
 
e cioè tra Rosta e Buttigliera Alta . Sta il fatto , tuttavia , che il confine tra i due comuni passa esattamente a fil di campanile dove fu posta una pietra miliare di confine  con incise le 2 lettere guardando di fronte il campanile:
 
R= a SN.= Rosta e B = a DX= Buttigliera Alta.
 
Le parti sotto il comune di Rosta comprendono il grande giardino , il chiostro la cappella maggiore , la famosa  sacrestia, il terreno che gira verso la strada della peschiera, praticamente una notevolissima e secondo noi più importante di quanto è artisticamente  importante nella Chiesa del comprensorio della Precettorìa.
 
Mentre le parti di Buttigliera Alta comprendono l’ingresso della Chiesa, il Pronao, la biglietteria, il masso erratico, un numero di affreschi, l’acqua santiera, un pezzo del vialetto che conduce alla Via Francigena e l’ospedaletto.
 
Nel mese di Marzo 2018 proprio durante le giornate FAI
 
Rosta non è stata ricordata  nelle pubblicazioni sulle giornate FAI svolte nel 2018 a Ranverso gli Organizzatori  in modo parziale e abbagliante  hanno  nominato sempre e solo il comune di Buttigliera Alta e il suo Sindaco.
 
Uno strano modo di gestire un Evento che ricade sul territorio di 2 diversi comuni, addirittura coinvolgendo solo il Comune di Buttigliera Alta escludendo dall’evento  Rosta e il suo Sindaco.
 
In Piazza a Buttigliera Alta viene allestito uno Stand FAI , mentre nella Sala Consiliare di Buttigliera si svolge una conferenza (Sant’Antonio di Ranverso).
 
 
 
Allora per concludere diciamo che   se ai due comuni compete,in tutte le sue forme la responsabilità del Monumento e territori limitrofi , ne compete in Indivisibili anche il prestigio.
 
Questo articolo:
“Il numero civico 39 di Via Sant’Antonio di Ranverso ” scritto da Ersilio Teifreto insieme ad altri appassionati cultori possa contribuire ad una migliore informazione del luogo speciale di Ranverso.
un cordiale saluto dall’autore  Ersilio Teifreto
  Paesologo  e cercatore di Tracce