“I musei non sono un fine in se stessi, ma un mezzo al servizio dell’umanità”: quest’affermazione di Alma Wittlin2
può essere estesa ai beni culturali in senso lato, fonte di pensiero,
esperienza, sensazioni – in una parola di conoscenza – e portatori di valori non solo culturali
ma sociali, in quanto produttori/generatori di senso.
La cultura è parte integrante del passato e della memoria di un territorio, è strumento di
creazione di identità e di crescita personale, motore di creatività e innovazione, ed è anche
stata indicata in anni recenti come mezzo per la creazione di società più coese, per favorire
processi di integrazione sociale,3
e per il rafforzamento dei processi di apprendimento permanente in contesti non formali.4
Il radicamento nel territorio è peraltro uno dei fattori centrali nelle relazioni fra economia
e cultura.5
Il processo di produzione culturale è, infatti, per sua natura, espressione di una
comunità o dell’incontro fra diverse culture in un determinato contesto storico e geografico
specifico, ed è spesso impossibile riprodurre in un altro luogo la combinazione di fattori che
hanno reso possibile la realizzazione di quel particolare prodotto culturale.
Questo legame indissolubile tra i beni, il contesto in cui sono stati creati e in cui si trovano e
le comunità di riferimento è particolarmente evidente in un Paese come l’Italia, caratterizzato da un patrimonio culturale non solo quantitativamente rilevante ma anche capillarmente
diffuso in tutto il territorio nazionale. Proprio la dimensione e l’estensione del nostro patrimonio ne rendono complessa la gestione, che interseca trasversalmente le attività economiche e di trasformazione del territorio, e coinvolge numerosi attori, pubblici e privati. Il patrimonio di cultura materiale e immateriale generati in uno specifico territorio è quindi molto
più di uno scrigno della memoria del passato. E’ un bene comune, una risorsa condivisa,
LINEE GUIDA PER LA COMUNICAZIONE NEI MUSEI
linee guida per la comunicazione nei musei
LINEE GUIDA PER LA COMUNICAZIONE NEI MUSEI: SEGNALETICA INTERNA, DIDASCALIE E PANNELLI Cristina Da Milano Erminia Sciacchitano QUADERNI DELLA VALORIZZAZIONE - NS 1 Direttore generale Ugo SORAGNI Servizio II - Gestione e valorizzazione dei musei e dei luoghi della cultura Direttore Manuel Roberto GUIDO QUADERNI DELLA VALORIZZAZIONE – Nuova Serie, 1 Collana a cura di Manuel Roberto GUIDO Coordinatore scientifico Vito LATTANZI Progetto grafico Fabio Speranza - STALKagency www.stalkagency.com Direzione Generale Musei Servizio II Gestione e valorizzazione dei musei e dei luoghi della cultura Via di San Michele, 22 - 0053 - Roma Tel. 06 67232276 Fax 06 67232644 E-mail: dg-mu@beniculturali.it http://www.musei.beniculturali.it Foto nel retro di copertina: Tiziana Cruscumagna Quaderni della valorizzazione - NS 1 Linee guida per la comunicazione nei musei: segnaletica interna, didascalie e pannelli Cristina Da Milano - Erminia Sciacchitano Roma 2015 Ringraziamenti Le autrici ringraziano Alessandro Bollo, Martina De Luca, Luciana Mariotti, Ludovico Solima, per i preziosi consigli apportati durante la redazione di questo testo. Le autrici ringraziano inoltre Angela Maria Ferroni, Rosaria Mencarelli, Silvia Patrignani, Alessandra Sgammini, i Soprintendenti e tutto il personale del Museo di Capodimonte (Napoli), dei Musei nazionali di Palazzo Manzi e Villa Guinigi (Lucca), del Museo Archeologico e Museo Egizio (Firenze) e della Galleria nazionale d’arte moderna (Roma). Il lavoro di revisione dei testi degli esempi esposti nelle linee guida, infatti, è stato svolto in un clima di proficua collaborazione con i musei coinvolti. La responsabilità di ogni errore e imprecisione ricade, ovviamente, sulle autrici. La riforma del Ministero dei beni e delle attività culturali e del turismo, avviata con il D.P.C.M n. 171 del 29 agosto 2014, ha istituito la Direzione generale Musei. L’attività della nuova Direzione, in continuità con l’azione già svolta dalla Direzione generale per la valorizzazione del patrimonio culturale, si esplica anche nelle funzioni di indirizzo e controllo in materia di valorizzazione del patrimonio culturale nazionale. Pertanto, si è scelto di proseguire la collana “Quaderni della valorizzazione”, curata dal responsabile del Servizio II, Manuel Roberto Guido, avviando la “Nuova Serie” con queste Linee guida per la comunicazione nei musei, che Erminia Sciacchitano e Cristina Da Milano hanno elaborato con l’obiettivo di fornire a quanti operano nei musei e nei luoghi della cultura un primo strumento di azione utile all’esercizio della loro pratica professionale. Il volume traduce concretamente uno dei mandati del nostro Ufficio, che riguarda in modo particolare l’elaborazione di “linee guida per lo svolgimento dell’attività di valorizzazione di competenza del Ministero, in conformità con i più elevati standard internazionali, nella gestione e nella comunicazione, nell’innovazione didattica e tecnologica, favorendo la partecipazione attiva degli utenti e garantendo effettive esperienze di conoscenza e di pubblico godimento”. L’articolato campo della fruizione e della gestione dei musei e della valorizzazione del patrimonio culturale sarà naturalmente affrontato con altre pubblicazioni, che questa collana si ripromette di diffondere per far conoscere a un ampio pubblico gli esiti delle iniziative promosse e realizzate dalla nuova Direzione generale e per accompagnare il processo di sviluppo e consolidamento del Sistema museale nazionale. UGO SORAGNI Direttore generale Musei Indice 1. Perché comunicare? 1a. Introduzione 1b. A chi sono rivolte