

IL SINDACO DI MONTESANTANGELO ALLA SACRA
Il rettore della Sacra di San Michele don Claudio Papa accoglie il sindaco di Monte SantangeloUna visita speciale all’abbazia sul Pirchiriano

POSTED BY: REDAZIONE 6 OTTOBRE 2021
SANT’AMBROGIO – Una delegazione di Monte Santangelo, con il sindaco Pierpaolo D’Arienzo e l’assessore alla cultura e turismo Rosa Palomba, è stata accolta dal rettore della Sacra di San Michele, don Claudio Papa. Una visita speciale all’abbazia, ma anche e soprattutto un momento di reciproca conoscenza e riflessione, con interessanti spunti e opportunità di collaborazione. Un incontro per parlare di una promozione culturale congiunta dei siti micaelici, tramite lo scambio di esperienze e competenze. Un appuntamento che ha l’intento comune di promuovere e valorizzare il grande patrimonio dei due importanti luoghi di culto: la Sacra di San Michele e il Santuario di Monte Sant’Angelo.
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MONTE SANTAGELO
Monte Sant’Angelo è un comune della provincia di Foggia in Puglia, celebre per il santuario di San Michele Arcangelo, patrimonio mondiale dell’umanità UNESCO, meta di pellegrinaggi dei fedeli cristiani sin dal VI secolo. Il Santuario di San Michele Arcangelo, antico centro di culto d’epoca romano-bizantina, raggiunse una grande notorietà nel VII secolo in epoca longobarda, divenendo uno dei maggiori centri di pellegrinaggio d’Europa dedicato al culto dell’arcangelo-guerriero San Michele. Particolarmente venerato dalle popolazioni nordiche come i Normanni, il santuario assunse la configurazione attuale nel XIII secolo durante il regno di Carlo I d’Angiò. Il portale ha battenti in bronzo (1076) dove sono raffigurate scene del vecchio e del nuovo testamento. Attraverso l’aula interna si accede alla grotta dell’apparizione. Qui si trova un altare e una statua realizzata da Andrea Sansovino raffigurante l’arcangelo. Recentemente, però, la critica ha attribuito l’opera allo scultore fiesolano Andrea di Pietro Ferrucci, contemporaneo del Sansovino.
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Nella foto inaugurazione dell’antica Mulattiera che da Sant’Ambrogio porta alla Sacra circa un’ora di cammino a piedi, Ersilio Teifreto, Il Maestro Monsignor. Italo Ruffino, Teresa Ponzetto . Maria Luisa Rerviglio della Venaria.
ASSOCIAZIONE FRANCESE-AGGIORNAMENTO DEL PRESIDENTE LES CHEMINS DE SAINT MICHEL
Maria Luisa Reviglio della Veneria
Lo sviluppo del progetto “Il Cammino di San Michele in Italia”, realizzato
e guidato dalla nostra associazione, ha visto momenti importanti e fondativi:
18 maggio 2011 – Posizionamento a Sant’Ambrogio, Giaveno e Susa di tre
totem illustrativi del Cammino di San Michele, itinerario culturale del Consiglio d’Europa, realizzati con i patrocini della Regione Piemonte, del Consiglio
Regionale del Piemonte, della Provincia di Torino e con la partecipazione attiva
delle associazioni di UNI.VO.C.A. e della Valle di Susa e in particolare: Les
Chemins de Saint Michel, Amici dell’Arte e dell’Antiquariato, Associazione Il
Ponte di Susa, Associazione Volontari di San Benedetto di Novalesa, Associazione Amici di Avigliana, Centro Culturale Vita e Pace di Avigliana, Associazione
Amici della Fondazione Ordine Mauriziano, FIDAPA Torino-Valsusa, Amici del
Moncenisio, Gruppo Archeologico Torinese (GAT), Unitre di Avigliana, Unitre
di Sant’Ambrogio, Unitre di Susa, Associazione Arte e Archeologia, Associazione
AION, Società Friulana di Archeologia onlus Udine, Associazione Piemontais en
Savoie. Tra i comuni interessati ricordiamo: Comune di Sant’Ambrogio, Valgioie,
Giaveno, Coazze, Susa, Chambéry, Curienne, Aiguilhe.
21 maggio 2011, mattino – Alla presenza di autorità civili e religiose italiane e
francesi si è solennemente inaugurata la prima tappa del cammino di San Michele con la partenza dei pellegrini a piedi lungo la mulattiera della Via Crucis
che sale da Sant’Ambrogio alla Sacra, con benedizione e ricollocazione nella
cascina dei Canonici della lapide commissionata nel 1986 dall’associazione
Amici della Sacra per le celebrazioni del Millenario di fondazione della Sacra
(986/1986).
21 maggio 2011, pomeriggio – Nella sala degli Specchi di palazzo Marchini
a Giaveno, cerimonia di inaugurazione del Cammino di San Michele con la
firma della Convenzione tra l’associazione francese Les Chemins de Saint-Michel
(presieduta da Madame Marie-Paul Labey) e l’Associazione italiana Amici
della Sacra di San Michele (presieduta da Teresa Actis Grosso Ponzetto). La
“Charte” riconosce gli Amici della Sacra come capofila dell’organizzazione
dei Cammini di San Michele in Italia e accredita alla collaborazione alcune
associazioni italiane di volontariato culturale firmatarie dell’impegno.
Conclusione con la Messa solenne di benedizione del Cammino di san Michele
in Italia concelebrata alla Sacra di San Michele da monsignor Italo Ruffino e
dal Rettore padre Bagattini.
11-13 maggio 2012 – Incontro a Aiguilhe “à l’occasion du 1050e anniversaire de
la chapelle Saint-Michel d’Aiguilhe”, organizzata dal sindaco Michel Roussel,
ASSOCIAZIONI FONDATRICI
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Présidente des Chemins de Saint-Michel d’Aiguilhe per lo sviluppo degli itinerari
culturali dei cammini di San Michele nei territori francesi. L’invito era esteso
a Eleonora Berti rappresentante dell’Istituto europeo dei cammini culturali; a
François Forray in rappresentanza della Savoia, a Jean Michel Rihet in rappresentanza dei comuni intorno a Rocher Saint Michel, a Marie-Paul Labey
presidente dell’associazione dei cammini di San Michele in Francia, a Juliane
Hervieux segretaria, a Penelope Denu rappresentante al Consiglio europeo
dei Cammini Culturali. I cammini culturali europei ufficialmente riconosciuti
sono 29 e ognuno lavora in autonomia; nulla vieta che in svariati casi si possano
percorrere le stesse vie che vengono così a sovrapporsi ma non a contraddirsi
IL PAPA ALLA SACRA NEL 1991
Associazione Amici della Sacra di San Michele
Dal 2000 ha pubblicato 24 articoli che illustrano l’importante collaborazione nazionale
e internazionale tra associazioni, enti territoriali e religiosi, realizzata con la Francia e le
dipendenze europee della Sacra. Dal 1986 l’associazione, sostenuta da un ampio movimento d’opinione, ha contribuito al restauro della Sacra di San Michele. Ha organizzato
la visita del Papa Giovanni Paolo II (1991) e ha proposto il monumento come simbolo
della Regione Piemonte. Dal 1995 ha pubblicato 8 volumi della collana “Il Millennio
Composito di San Michele della Chiusa”, e raccolto documenti dispersi dell’archivio
donati poi all’archivio della Curia Arcivescovile di Torino. Ha promosso il Cammino
di San Michele in valle di Susa dal 2011.
Oltre agli articoli di valorizzazione del territorio della Valle di Susa ha pubblicato:
- Esperienze di Volontariato Culturale tra associazioni italiane ed estere, Quaderno n. 1
- La Sirena bicaudata alla Sacra di San Michele, Quaderno n. 2
- Mille e ancora mille anni di luce, Quaderno n. 2
- Maria Maddalena. Quando si incontra la Maddalena, non ti molla più!, Quaderno n. 3
- Collaborare per crescere, Quaderno n. 3
- Il restauro del castello abbaziale di Sant’Ambrogio, Quaderno n. 5
- Il principe Eugenio sale alla Sacra, Quaderno n. 6
- Un calendario per la Sacra di San Michele, Quaderno n. 7
- Una porta ritrovata e un archivio clusino pubblicato, Quaderno n. 8
- Premio Letterario Nazionale Giorgio Calcagno, Quaderno n. 8
- Tutti insieme lungo il cammino di San Michele, Quaderno n. 9
- Il deposito dell’archivio dell’associazione. Cronaca di un avvenimento Quaderno n. 10
- La Sacra di San Michele disegnata, e descritta dal Cav. Massimo d’Azeglio, Quaderno n. 11
- …Camminando con San Michele, Quaderno n. 12
- In soccorso dei Beni Culturali. Il fascino del cammino, Quaderno n. 12
- Gli Amici della Sacra di San Michele. Le fasi di una vita e di una storia, Quaderno n. 13
- Per ricordare Teresa Actis Grosso Ponzetto, Quaderno n. 13
- Ricordare per proseguire, Quaderno n. 14
- Monsignore don Italo Ruffino (1912-2015), Quaderno n. 15
- Alla Sacra di S. Michele a piedi da Sant’Ambrogio, Quaderno n. 16
- Un esempio di volontariato culturale. Teresa Actis Grosso Ponzetto, Quaderno n.16
- La Sacra di San Michele nella candidatura UNESCO. Il paesaggio cultur
Benvenuti alla Sacra di San Michele
Avviso
Dal 10 al 31 gennaio la Sacra è aperta con i seguenti orari:
Sabato – Domenica 9.30 – 16.30
La Domenica dalle 11.30 alle 13.00 ingresso consentito solo per S. Messa.
Il biglietto è acquistabile in loco oppure online cliccando qui.
Per le nuove disposizioni di accesso alla Sacra di San Michele,
in seguito alle normative ministeriali, clicca qui.
La Sacra di San Michele è un’antichissima abbazia costruita tra il 983 e il 987 sulla cima del monte Pirchiriano, a 40 km da Torino. Riconosciuto monumento simbolo della Regione Piemonte e anche il luogo che ha ispirato lo scrittore Umberto Eco per il best-seller Il nome della Rosa. Dall’alto dei suoi torrioni si possono ammirare il capoluogo piemontese e un panorama mozzafiato della Val di Susa. All’interno della Chiesa principale della Sacra, risalente al XII secolo, sono sepolti membri della famiglia reale di Casa Savoia.
Dedicata al culto dell’Arcangelo Michele, difensore della fede e popolo cristiano, la Sacra di San Michele s’inserisce all’interno di una via di pellegrinaggio lunga oltre 2000km che va da Mont Saint-Michel, in Francia, a Monte Sant’Angelo, in Puglia.
La storia, il valore spirituale e il paesaggio che la circonda rendono la Sacra una meta di richiamo per visitatori da tutta Europa: pellegrini, fedeli, turisti, ma anche sportivi che vogliono mettersi alla prova con percorsi di arrampicata o dedicati alla mountain-bike.
La Sacra di San Michele offre al visitatore incontri, eventi e percorsi accompagnati a cura della Comunità religiosa, dei fedeli e dipendenti durante tutti i mesi dell’anno.
I diversi luoghi di interesse storico, architettonico e pittorico sono accessibili anche ai disabili.
Cosa fare e vedere alla Sacra
Religione, storia, arte e cultura, alla Sacra di San Michele, si mostrano agli occhi di visitatori di ogni età con grande impatto e immediatezza.
Ci si gode anzitutto il percorso nel verde e, a mano a mano che si sale, lo splendido panorama e l’imponente massiccio della facciata. Una volta raggiunto l’ingresso dell’Abbazia, la Sacra è pronta a svelare alcuni dei suoi elementi più suggestivi: la statua di San Michele Arcangelo creata dallo scultore altoatesino Paul dë Doss-Moroder, lo Scalone dei Morti con il Portale dello Zodiaco e la leggendaria Torre della Bell’Alda.
Durante le visite speciali del primo sabato del mese (al momento sospese) si possono ammirare anche il museo del quotidiano che raccoglie oggetti d’uso di altri tempi, la biblioteca che conta circa 10.000 volumi, le antiche sale di Casa Savoia e, ancora, sepolcri, archi, portali e opere pittoriche da scoprire, accompagnati dai fedeli volontari.