Precettoria di Sant’Antonio di Ranverso
5 Gennaio alle ore 10:11 · #bestiariomedievale




Buongiorno!Incominciamo oggi una nuova rubrica dedicata agli animali, non è forse il nostro Sant’ Antonio Abate il loro patrono?Il primo, amatissimo animale, del nostro bestiario è il gatto che nei tempi passati ha visto alterne fortune.I gatti hanno sempre avuto un ruolo importante nel Medioevo, dato che eliminavano una della più diffuse minacce per la conservazione del cibo e per la salute: catturavano i topi. La centralità di questa funzione è rispecchiata anche dal nome alternativo con cui veniva identificato l’animale, “musipula” (di cui ci parla l’ultima immagine). Eppure alcuni autori medievali davano all’attività felina per eccellenza anche una lettura negativa, equiparando il modo con cui i gatti catturano i topi a quello con cui il diavolo si impadronisce delle anime.
“Gatto con topo”, miniatura tratta dall’Erbario Sloane 4016 (1440 circa), British Library, Londra. Accanto alla miniatura raffigurante il felino leggiamo una doppia didascalia: “Gatus” e “Musipula”. Questo secondo termine, usato per la prima volta da Isidoro da Siviglia nel VII secolo, era adottato dagli autori che scrivevano in latino e permetteva di sottolineare la funzione essenziale del gatto nella società medievale: quella di cacciatore di topi (“mus”). La parola “Gattus”, di etimologia incerta, aveva una connotazione meno dotta ed era propria delle letterature in volgare.Da wwwfoliamagazine.it #gatto#catsofinstagram#catstagram