La stadera installata nel 1864
Il rapporto tra Ersilio Teifreto e il Museo della bilancia di Campogalliano Modena nella persona della Curatrice Dottoressa Lia Apparuti è assodato. Un caso Unico: l’mponente stadera per grossi pesi fu ancorata al muro nel locale altissimo costruito appositamente di trova sullo snodo con la Via Francigena quasi aderente all’Ex Ospital, degli Antoniani entrando nella porticina sono ancora visibili le catene, i pesi e altri strumenti legati al funzionamento dell’impianto dotato di un avanzato sistema costituito da una grande trave lineare – Si tratta di una grande stadera per pesare i mezzi in entrata e in uscita nel Borgo speciale di Ranverso, le ricerche sulla costruzione della stadera continuano fu costruita dalla Ditta Opessi o Caprile di Torino? le misure : alta 12mt , lunga7mt, larga circa 3 mt. la trave lunga 10 mt. per 40 cm di spessore in legno di Teak, serviva solo per il Borgo? oppure era una Stazione di Cinta Daziaria? per es…. i carri arrivavano anche dai paesi limitrofi. Di certo la grande stadera serviva per pesare materiali di varia natura le 2/0 4 catene venivano collegate ad un grande piatto ma il metodo primario era quello di slegare l’animale dai carri e pesarli completi del materiale.

Dottoressa Lia Apparuti Curatrice del Museo della bilancia di Campogalliano Modena in collaborazione con Ersilio Teifreto autore della scoperta della targa indicante la data di costruzione della stadera studia l’origine della nostra stadera ancorata a Sant’Antonio di Ranverso. Purtroppo non si vede integralmente ma suppongo, direi con certezza, che sia: [MD] CCCLXIV cioè 1864 Se fosse 1764 ci sarebbero infatti solo 2 C e non 3, che invece si vedono chiaramente; e non può essere nemmeno 1964 (che se facesse riferimento ad un restauro potrebbe anche essere) ma dovrebbe essere scritto MCMLXIV, che non è.

Museo
Buongiorno Dottoressa, le avevo promesso l’invio di altri dettagli, purtroppo l’informazione della ditta costruttrice e altre informazioni sulla grande Stadera che apparivano sui siti dei comune di Buttigliera Alta e Rosta sono scomparse, le invio una breve scheda della Stadera perfettamente funzionante ancorata nel borgo di Ranverso.
Il locale inglobato con la stadera dove forse sono custodite: le catene numero 2/3?, punzonature,pesi ecc…
viene aperto solo in occasione di film es… di Dario Argento
come Profondo rosso e la terza Madre, le chiavi sono custodite dal responsabile dell’archivio
storico del mauriziano, che mi autorizzerà a fare delle foto, appena ho delle informazioni le comunicherò tutto.
La informo che la trave sborda dal fabbricato di cm 70, la parte frontale e protetta da un cappotto,
il pezzo della trave retro non è coperta affronta le intemperie.
Alla dx della porta angolo costruzione ad una ltezza di mt 2,50 da terra si trova un gancio di cm.25 di lunghezza e cm.2 di spessore
con una curva di 5cm. rivolto verso l’alto con all’estremità un foro le invio 2 foto .
In attesa di ricevere informazioni dagli Assessori dei 2 Comuni,
vorremmo conoscere dal suo ufficio, e dall’ufficio metrico di Torino il luogo e la data di fabbricazione della Stadera di Ranverso per potere aggiornare le guide che spiegano
ai visitatori l’uso per la quale venne installata.
autore Ersilio Teifreto

UN PO DI STORIA.
LA STADERA DI SANT’ANTONIO DI RANVERSO COSTRUITA DALLA DITTA CAPRILE DI TORINO CARLO ALBERTO DI SAVOIA, CON UN EDITTO DELL’11 SETTEMBRE 1845, LO INTRODUSSE NEL SUO REGNO, RICONOSCENDO LA NECESSITÀ DI FAR CESSARE LA MOLTEPLICITÀ DEI PESI E MISURE CHE TANTO PREGIUDIZIO ARRECAVANO AL REGOLARE SVOLGIMENTO DEI TRAFFICI. IN PIEMONTE ENTRÒ IN VIGORE COL 1° GENNAIO 1850..
