I preparativi per la festa Patronale di Sant’Antonio Abate di Ranverso partono già dal mese di Dicembre.

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I preparativi per la festa Patronale di Sant’Antonio di Ranverso partono già dal mese di Dicembre, l’evento che prevede la benedizione degli animali e dei mezzi agricoli dei contadini avverrà la Domenica prima del 17 Gennaio o quella successiva. Alcune fonti riferiscono che la festa a Ranverso con processione del santo nelle vie del borgo risale al 1530 quando gli abitanti di Moncalieri che avevano fatto dono del Polittico alla Chiesa per grazia ricevuta da Sant’Antonio Abate per averli salvati dalla Peste. Il giorno della festa si recavano a piedi scalzi a Ranverso pregando il Santo chiedendo la grazia o ringraziarlo per una ricevuta. Nel 2021 in Italia nasce la ReteItalianaSantantuono per la Salvaguardia e Valorizzazione di questa antica tradizione: “Le feste di S. Antonio Abate in Italia” numerose sono le comunità che hanno aderito alla presentazione della festa tra cui la festa di Ranverso presentata da Ersilio Teifreto studiata e valorizzata dal comitato competente e stata inserita nel progetto Regione Piemonte. Dichiariamo altresì l’impossibilità nel giorno della festa di fare vivere il rituale festivo ai cittadini dei paesi limitrofi, proponiamo di organizzare delle riunioni con la presenza dei volontari e devoti al Santo del fuoco per studiare insieme forme di espansione della festa.

È nata così, a fine marzo 2021, col supporto dell’ICPI, la Rete Italiana per la Salvaguardia e Valorizzazione delle Feste di Sant’Antonio Abate (https://reteitaliana.santantuono.it), con un protocollo inizialmente sottoscritto dalle comunità di Campobasso, Collelongo, Fara Filiorum Petri, Macerata Campania, Ranverso(TO),Novara di Sicilia (ME), Novoli, Pedara  e San Mauro Forte. Ad oggi si sono aggiunte altre comunità da più parti della penisola;

Questo protocollo della Rete si articola in dieci punti , richiama in maniera diretta le Convenzioni UNESCO e Faro, per promuovere la creazione di un «programma condiviso di salvaguardia e valorizzazione del patrimonio culturale immateriale»,