Nell’ultimo trentennio del secolo, per volere di Giovanni di Montchenu, vescovo di Viviers, nominato abate commendatario e Cellerario di Ranverso il 22 aprile 1470 da papa Paolo II.

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Jean de Montchenu prega Sant’Antonio Abate 

Nella prima metà del XV secolo non vennero eseguiti ulteriori ampliamenti, mentre vennero compiute importanti opere di decorazione.

Nell’ultimo trentennio del secolo, per volere di Giovanni di Montchenu, vescovo di Viviers, nominato abate commendatario e Cellerario di Ranverso il 22 aprile 1470 da papa Paolo II, la chiesa venne nuovamente allungata verso levante con la costruzione dell’abside poligonale; contemporaneamente vennero demolite le volte del presbiterio e della campata a fianco del campanile per essere ricostruite ad un’altezza superiore e in relazione con la volta dell’abside.
Alla stessa epoca risalgono la ricca decorazione in terra cotta delle facciate della chiesa e dell’ospedale ed il chiostro a sud della chiesa stessa, del quale ora rimane solamente il lato che si appoggia al muro laterale sud.