
Rosta da anni non è più ricordata, sia negli studi di Ranverso che nelle guide turistiche, i Rostesi lamentano che nominando Ranverso si pensi solo a Buttigliera Alta.
L’amministrazione di Rosta città metropolitana di Torino e i cittadini Rostesi con richiesta e interpellanza del Sig. Sindaco Paolo De Nigris ottennero il 29 Marzo 2004 il numero civico 39 del Concentrico di Sant’Antonio di Ranverso con il parere favorevole dell’Ordine del Mauriziano e del Presidente della Repubblica Italiana Carlo Azeglio Ciampi, l’area inutilizzata ricade sul territorio Rostese ceduta in concessione e comprende l’Abside poligonale la sacrestia, il giardino , l’altare principale con la Statua in legno del Santo del 1530 e il Polittico di Defendente Ferrari, i Campanile e una parte della Via di Sant’Antonio di Ranverso sul viale che porta su Corso Moncensio, ma l’ex Sindaco De Nigris ottenne anche dei finanziamenti per potenziare l’illuminazione nel borgo, la via Francigena, il viale e le strade adiacenti , il suo sogno sul terreno sito in via Sant’Antonio numero 37 ora abbandonato non si è potuto realizzare voleva farlo diventare un giardino botanico con la collaborazione di Esperti Agrari di Avigliana, una persona amante di Ranverso e della nostra Chiesa dove al suono delle campane si recava alla Santa Messa Domenicale, De Nigris concluse il progetto di portare i concerti classici nella rassegna estiva “L’estate musicale di Ranverso”.
Autore Ersilio Teifreto