Salento, la Focàra nel segno di Daniel Buren: il falò dei record allestito dall’artista francese
Celebre per le sue opere bicromatiche che ora sono nei musei di mezzo mondo, curerà la grande Fòcarache si accenderà il 17 gennaio inaugurando il grande festival di arte, musica e folclore
di LORENZO MADARO
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19 novembre 2016
LECCE – Sarà Daniel Buren, uno dei più significativi artisti contemporanei internazionali, il protagonista della Fòcara 2017. Il grande festival di arte, musica e folclore che sarà inaugurato come ogni anno a Novoli, in Salento, il 17 gennaio attorno al grande falò concepito con le fascine raccolte dagli abitanti del paese e acceso in onore del protettore sant’Antonio Abate.
Una festa popolare, quella della Fòcara, che negli ultimi anni ospita anche grandi artisti – com’è stato nel gennaio 2016 con Gianfranco Baruchello e Regina Josè Galindo e in passato con Jannis Kounellis, Hidetoshi Nagasawa e altri – invitati a confrontarsi con la tradizione del falò più alto del Mediterraneo, ormai oltre i 25 metri.
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Esploso, come uno degli artisti più significativi della sua generazione a partire dagli anni Settanta, Buren è celebre per le sue opere bicromatiche che ora sono nei musei di mezzo mondo. Ma negli ultimi decenni si è spesso confrontato con gli spazi pubblici. Non si sa ancora cosa proporrà a Novoli: c’è grande attesa per capire le modalità con cui l’artista francese si relazionerà con la grande Fòcara.