Ersilio e Massimiliano Teifreto L’esperienza di Arredare In- Max Camerette con la “Camera di Vincent Van Gogh in Arles”. Dal 1 al 16 aprile la camera ricostruita in versione naturale sarà ospitata nella mostra internazionale della Casa Museo Spazio Tadini durante il salone del mobile di Milano 2017.

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Nella foto Ersilio e Massimiliano Teifreto

L’esperienza di Arredare In- Max Camerette con la “Camera di Vincent Van Gogh in Arles”.

Dal 1 al 16 aprile la camera ricostruita in versione naturale sarà ospitata nella mostra internazionale della Casa Museo Spazio Tadini durante il salone del mobile di Milano 2017, verrà esposta la camera del pittore che ha riprodotto uno dei quadri più famosi al mondo.La realizzazione è stata resa possibile dalla collaborazione dell’azienda con il Consorzio San Luca durante la visita verrà spiegata l’origine del dipinto, le tecniche e colori usati dal grande pittore. La camera di Vincent Van Gogh da lui abitata e dipinta ad Arles, è stata infatti fedelmente riprodotta in legno, a grandezza naturale, da 9 artisti del “Consorzio”, con assoluta fedeltà di colori, materiali e lavorazione. Tutto merito di Ersilio e Massimiliano Teifreto- titolari dell’azienda e coadiuvati dal Professore Mauro Pecchenino, docente in comunicazione d’impresa-, che hanno lanciato l’iniziativa.“Fuori salone 2017 a Spazio Tadini puoi entrare  nella camera da letto di Van Gogh”.Per la prima volta in Italia succede che viene allestita presso un Museo dell’arte una mostra in collaborazione con le associazioni di categoria Confindustria, ApiTorino, CNA, Politecnico  di Torino, esponendo la camera di Vincent Van Gogh un’opera artigianale  realizzata dal Consorzio e sarà il nucleo della mostra didattica”Ieri oggi” l’evoluzione della cameretta. Nello Show room aziendale di Torino per entrare fisicamente dentro la camera e scattare una foto, tutti i giorni c’era la coda e  si  mettevano in fila, almeno 3.000 persone hanno visitato la camera   realizzata con stupefacente verismo dal Consorzio. L’idea è stata di Ersilio Teifreto, maestro ebanista,nella lavorazione del legno, è rimasto folgorato dal dipinto esposto al “ Museum di Amsterdam” dopo un viaggio avvenuto molti anni fa. Da allora è iniziata una collaborazione con i massimi esperti del restauro, ed in particolare con Michelangelo Varetto del Consorzio San Luca di Torino.La passione e la competenza di Ersilio Teifreto sono strabilianti,  ma questa volta ha fatto di più:  con il Prof. Pecchenino ha organizzato la mostra al Museo Tadini di Milano. La Camera misura mt.3,50 x 3,70, altezza2,60

Il Consorzio costruttori della camera

Il Professore Mauro Pecchenino presenta l’azienda Arredare In.

Arredare In – MAX Camerette nasce a Torino nel 1978, fondata da Ersilio e Pina Teifreto.

Lui è un ebanista esperto e curioso, attratto da tutte le novità, lei una montessoriana convinta. 

Da questo connubio nasce il concept della Cameretta, come luogo per vivere, crescere, studiare, divertirsi.

L’azienda diventa specialista e leader nel suo preciso mercato di riferimento.

La Cameretta diventa un luogo dove accadono tante cose, uno spazio di riferimento per la casa e i suoi abitanti.

Nel corso dei decenni la Cameretta evolve, cambia, muta, fino a diventare uno spazio moderno e tecnologico, dove Arredare In – MAX Camerette modula gli spazi e si specializza sempre di più nelle case che diventano più piccole e saper gestire gli spazi diventa sempre di più una specializzati one e un’arte.

MAX Camerette è da qualche tempo anche presente sul web con un nuovo sito e la volontà di allargare il proprio spazio di dominio a tutto il nord Italia e in particolare la Lombardia e la Liguria.

Oggi, chi entra nello show room di  MAX Camerette a Torino trova specializzazione, innovazione, idee per creare nuovi spazi per gli uomini e le donne di domani.

“MAX Camerette, l’azienda dove trovare lo spazio per scoprire se stessi e per iniziare ad affrontare le bellezze e le difficoltà del domani (Mauro Pecchenino – Consulente in Marketing & Comunicazione d’Impresa)”

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Perché Van Gogh piace ai bambini? La prospettiva dell’analisi cambia.
Le 2 opere presenti nello Show room di Torino non sono difficili per i bambini. Sono le prime esercitazioni, i quadri realizzati quando Van Gogh dipingeva i contadini vicino alla casa del padre, il seminatore ecc.. Opere apparentemente scure forse sui quadri, in realtà se vogliamo semplificare all’estremo il giudizio ipotizzando cosa ne pensa un bambino, cosa hanno scoperto ascoltando il commento degli esperti della ricostruzione.
“Non glielo dire, è un segreto!” si dicono tra loro mentre torniamo a casa.
“Mamma, è un segreto, ma lo dico solo a te. La guida aziendale di Max Camerette  diceva che Van Gogh non è andato a scuola e ha imparato con i libri.”
Una notizia così semplice li ha colpiti, ha reso un artista famoso più semplice ai loro occhi.

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L’azienda Arredare In- Mx Camerette presentata dal  Professore Mauro Pecchenino.

Arredare In – MAX Camerette nasce a Torino nel 1978, fondata da Ersilio e Pina Teifreto.

Lui è un ebanista esperto e curioso, attratto da tutte le novità, lei una montessoriana convinta. 

Da questo connubio nasce il concept della Cameretta, come luogo per vivere, crescere, studiare, divertirsi.

L’azienda diventa specialista e leader nel suo preciso mercato di riferimento.

La Cameretta diventa un luogo dove accadono tante cose, uno spazio di riferimento per la casa e i suoi abitanti.

Nel corso dei decenni la Cameretta evolve, cambia, muta, fino a diventare uno spazio moderno e tecnologico, dove Arredare In – MAX Camerette modula gli spazi e si specializza sempre di più nelle case che diventano più piccole e saper gestire gli spazi diventa sempre di più una specializzati one e un’arte.

MAX Camerette è da qualche tempo anche presente sul web con un nuovo sito e la volontà di allargare il proprio spazio di dominio a tutto il nord Italia e in particolare la Lombardia e la Liguria.

Oggi, chi entra nello show room di  MAX Camerette a Torino trova specializzazione, innovazione, idee per creare nuovi spazi per gli uomini e le donne di domani.

“MAX Camerette, l’azienda dove trovare lo spazio per scoprire se stessi e per iniziare ad affrontare le bellezze e le difficoltà del domani (Mauro Pecchenino – Consulente in Marketing & Comunicazione d’Impresa)”

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Illustrazione della scheda tecnica della camera di Van Gogh costruita dagli Artisti del Consorzio.

Dal Consolato Olandese, e dal Museo di Amsterdam abbiamo ricevuto consensi per la scheda tecnica costruttiva della camera, sui materiali usati colori, vetri, pavimenti, vernici, il legno utilizzato, la qualità dei quadri esposti.Io che entrai nella camera già nen 2012 ad Artò  riconosco che l’Opera d’Arte Artigianale del Consorzio è di grande qualità e  rasenta l’originalità del Quadro della versione esposta in Olanda.   La Camera unica nella sua costruzione ha una struttura Autoportante ed è stato possibile trasferirla per montarla da Max Cameretteluogo frequentato da bambini e famiglie, aggiunge il Direttore del Museum di Amsterdam  l’atmosfera nella Camera esposta da Max Camerette  risulta quindi  tranquilla e familiare.Si sa, molti scrivono che l’ambiente nella Camera del dipinto appare  triste.Veniamo a quelli che riproducono per scopi diversi dal nostro la Camera con metodi Multimediali vedi Caparezza ripreso nello  Studio di Barletta,oppure altre riproduzioni  in studi Cinematografici le persone si fanno fotografare ma non è reale.Poi ci sono quelli che hanno costruito la camera con mobili di cartone la rete hanno usato quella con i piedi che toccano per terra, deformando la costruzione e facendo credere che si tratta di legno.Anche al Palazzo di Genova nel 2011/2012 durante la mostra fu ricostruita ma non molto approfondita non abbiamo mai visto le foto ,senza successo non è stata mai più riproposta, in Germania hanno provato a ricostruirla  senza successo.Riconosciamo che nessuno al Mondo  come il Consorzio si può vantare di approfondire tutti i dettagli della riproduzione.Su Internet, Twitter, Facebook  tutti inseriscono la foto del quadro quando si parla di Van Gogh, noi per distinguerla abbiamo inserito dei particolari volutamente vedi: la pipa sulla sedia,la bacinella , spazzola , bottiglie, il tavolino con sopra i  pennarelli e tubetti di colore, così facendo l’abbiamo distintadal quadro  facendola  vedere anche su Internet e fare  capire  che la Camera si trova presso un luogo di lavoro, non verso un Museo, o una Galleria d’arte.      Ersilio Teifreto

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Spiegare Van Gogh ai bambini con le opere
Visitare la mostra è un modo di spiegare Van Gogh ai bambini che possiamo replicare anche a casa.

  • Si propongono ai bambini le riproduzioni dei quadri più famosi, ma anche dei bozzetti per spiegare che è stato un autodidatta
  • E’ importante raccontare chi era Van Gogh: gli insegnamenti del padre hanno caratterizzato la sua produzione
  • Per capire la sua tecnica possiamo provare a colorare una delle sue opere cercando di imitarla, oppure andare a fare una passeggiata all’aperto come faceva lui e raccogliere frutti da dipingere
  • L’opera di Van Gogh è uno spunto per stimolare i bambini a osservare la natura e i suoi ritmi: come possiamo spiegare in un disegno in quale stagione siamo? quali colori useremo? quali soggetti rappresenteremo?

Van Gogh e l’Expo allo Spazio Tadini
Eccoci a svelare il rapporto di cui parlavo all’inizio. E’ un artista che era affascinato dal ciclo delle stagioni, dai ritmi della natura. Figlio di un pastore, conosceva i passi della Bibbia in cui la natura veniva usata come metafora e li ha riportati nei suoi primi quadri: il seminatore, il pastore del gregge. Non conoscevo l’abitudine di Van Gogh a girare per i campi in cerca di nidi per dipingerli. Mi ha fatto ricordare le nostre passeggiate in montagna in cerca di qualche tesoro. La famiglia Van Gogh faceva ogni giorno una passeggiata insieme nella natura. E’ una abitudine che copierei volentieri.

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