Proposta di recupero e valorizzazione del sistema Abbaziale di Sant’Antonio di Ranverso / Gli affreschi di Giacomo Jaquerio nella Chiesa dell’Abbazia di Sant’Antonio di Ranverso, /Dell’Abbazia e chiesa di SantAntonio di Ranverso, sta in “Atti della società Piemontese di Archeologia e Belle Arti”, Vol. 1,1975.

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Barella, Enrica Progetto di tutela integrata del sistema territoriale di Sant’Antonio di Ranverso in provincia di Torino. Rel. Tosoni, Piergiorgio and Drusi, Barbara. Politecnico di Torino, 2. Facoltà di architettura , 2006

Le tesi in questo archivio sono consultabili solo in forma cartacea presso la Biblioteca Centrale di Architettura

Abstract:

Il progetto elaborato in questo lavoro di tesi nasce e si sviluppa da una serie di considerazioni e fatti avvenuti recentemente, e persegue l’obiettivo di conservare e valorizzare il gruppo di fabbricati rurali appartenenti ai complesso monumentale di Sant’Antonio di Ranverso, per un futuro sviluppo economico e culturale dell’intera struttura.

L’approccio iniziale è stato quello di pensare ad un progetto realizzabile, per cui è stato fondamentale evidenziare i fatti che hanno modificato e scosso lo storico Ordine Mauriziano e le proprietà ad esso appartenenti.

Nei tempo la gestione del patrimonio dell’Ordine Mauriziano ha denunciato una serie di problemi, che hanno portato al commissariamento in data 19/09/2002 dell’Ente da parte del Governo, al fine di una sistemazione della situazione pendente. Con D.L. n. 277 del 19/11/2004 viene istituita la “Fondazione Ordine Mauriziano”, successivamente convcrtito in Legge n. 4 del 21/01/2005, in seguito alla quale i beni immobiliari e mobiliari dell’Ente, sono trasferiti alla predetta Fondazione, con lo scopo di realizzare il “patrimonio” per l’azzeramento dei debiti accumulati nel tempo, anche mediante la dismissione dei beni del suddetto. L’unico velleitario vincolo posto dalla legge prevede intorno alla precettoria una fascia di rispetto di inalienabilità di 100 metri a partire dal limite esterno del Concentrico: nemmeno la metà dello spazio che separa la chiesa dalla strada statale. Con un’asta pubblica, tenutasi nella sede della Fondazione Ordine Mauriziano, tutto il terreno a oggi alienabile nell’area di Ranverso è stato venduto. Questa grande operazione di dismissione del patrimonio immobiliare dell’antico ordine costituzionalmente riconosciuto, ha toccato l’area di pregio naturalistico e di interesse storico turistico della precettoria antoniana, ha assegnato all’unica società aggiudicataria, un patrimonio vincolato ad uso agricolo e agrituristico.

Con questo lavoro di tesi ci si prefigge l’obiettivo di dare un suggerimento per il recupero delle strutture, rispettando la tipologia originaria dei fabbricati.

La tesi è strutturata in modo da analizzare nella prima parte l’evoluzione storica del complesso e dell’Ordine Mauriziano, con un inquadramento storico-geografico, una descrizione dei possedimenti e dei beni attraverso i documenti d’archivio.

Nella seconda parte sono stati esaminati i materiali da costruzione, lo stato di conservazione e di degrado del complesso.

Nella terza parte, si è ipotizzato di realizzare una struttura polifunzionale con l’integrazione di più attività concatenate tra loro; tra queste è previsto un centro per l’allevamento degli asini, con relativo punto vendita del latte di asina e di prodotti cosmetici da esso derivati, un centro per l’onoterapia, e per finire un ostello di accoglienza e una sala espositiva con documentazione relativa alla precettoria antoniana e alla via Francigena. Il progetto si pone l’obiettivo di ottenere una struttura che s’inserisca completamente nel contesto, salvaguardando il complesso edificato senza stravolgerlo, mantenendone quelle caratteristiche di “ruralità” che lo hanno caratterizzato nel tempo.

Relatori: Tosoni, Piergiorgio and Drusi, Barbara
Parole chiave: tutela paesaggistica – Ranverso – Sant’Antonio
Soggetti: A Architettura > AS Storia dell’Architettura
R Restauro > RA Restauro Artchitettonico
Corso di laurea: 2. Facoltà di architettura
Data di deposito: 27 Nov 2006
Ultima modifica: 09 Giu 2011 12:33
URI: http://webthesis.biblio.polito.it/id/eprint/449
Capitoli:

INTRODUZIONE 1

CAPITOLO I Analisi storica del complesso di Sant’Antonio di Ranverso

1.1 Inquadramento storico-geografico 4

1.2 La storia della precettoria di Sant’Antonio di Ranverso

1.2.1 La via Francigena in Valle di Susa 8

1.2.2 Gli Ordini Cavaliereschi:

– le origini dei Santi Maurizio e Lazzaro 11

1.2.3 L’Ordine degli Antoniani:

– orìgini dell’Ordine 14

– separazione dall’Ordine Benedettino 17

– il declino e l’unione all’Ordine di Malta 21

– le prime fondazioni ospedaliere Antoniane 24

– il culto di Sant’Antonio 27

– i simboli Antoniani 28

1.2.4 Gli hospitales in Piemonte 31

1.2.5 II complesso di Sant’Antonio di Ranverso 33

1.3 Descrizione dei possedimenti di Sant’Antonio di Ranverso 36

1.4 Lettura storica del paesaggio agrario attraverso i catasti

storici e i documenti d’archivio 37

1.5 Descrizione dei beni contenuti nel Cabreo figurato del 1720 44

1.6 Descrizione quantitativo per coltura dei fondi contenuti

nel Tipo Planimetrico del 1841 56

1.7 Descrizione dei beni dell’Ordine Mauriziano

contenuti nel Sommanone del Catasto Rabbini (1859-62) 58

1.8 Descrizione dei beni dell’Ordine Mauriziano contenuti

nel Registro delle Partite del Catasto Terreni (1998) 64

CAPITOLO II

I materiali da costruzione utilizzati negli edifici rurali

2.1 Lo spazio costruito e la cultura materiale 70

2.2 I materiali impiegati nell’edilizia rurale storica 74

2.3 Stato di conservazione del complesso e sue pertinenze 82

2.4 Degrado e conservazione 93

2.5 Gli interventi 104

CAPITOLO III

Ipotesi di recupero dei fabbricati rurali del complesso di Sant’Antonio di Ranverso

3.1 Potenzialità di riuso e inquadramento dell’intervento

complessivo 116

3.2 Fase progettuale: proposte, destinazioni d’uso 118

CONCLUSIONI 123

ALLEGATI 124

BIBLIOGRAFIA 150

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http://www.asinomania.com

http://www.lattediasina.it

http://www.medicavalli.com

http://www. unasinoperamico.it

http://www.agraria.org

http://www.psicologiaoggi.it

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