Pina Sorrenti/I coniugi Ersilio Teifreto e Pina Sorrenti la canosina nel rischio delle novità si avventurarono trasformando la bottega in negozio commerciale, si inventarono la specializzazione nel settore dellarredamento dedicato ai bambini e ragazzi, furono i primi a tracciare con successo in Italia la strada per la

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Da dove veniamo l’identita dell’azienda Max Camerette:

I coniugi Ersilio Teifreto  e Pina Sorrenti la canosina nel rischio  delle novità si avventurarono trasformando la bottega in negozio commerciale, si inventarono la specializzazione nel settore dell’arredamento dedicato ai bambini e ragazzi, furono i primi a tracciare con successo in Italia la strada per la vendita di un settore specifico: “ Solo Camerette”.

Negli anni Max Camerette diventa  Pioniere del settore, dopo di noi altri hanno seguito l’esempio si sono affacciati su questo mercato imitandoci , ma noi rimaniamo gli originali nel 2016 siamo sempre in serie A, le aziende produttrici collaborano con noi chiedendoci idee per la prototipazione di nuovi modelli di camerette.

La concorrenza tradizionale despecializzata non scommetteva una lira sulla specializzazione dell’ambiente dove vivevano i bambini, lo ritenevano di poca importanza dicevano: i genitori trascurano e non investono denaro per pochi anni poi i figli si sposeranno, i ragazzi i compiti li fanno sul tavolo della cucina, dormono tutti insieme, sostenevano che era inutile la specializzazione di un solo prodotto il negozio di mobili vende tutto come Optional anche la cameretta.

La nostra collaborazione con CSIL per interviste sulla statistica il mercato delle camerette in Italia.

CSIL Milano -ricerche di mercato.

Il rapporto offre un’analisi completa del mercato dei mobili per la camera dei ragazzi in Italia, fornendo dati e previsioni su produzione e consumo, import export, canali distributivi e processo di acquisto, andamento dei prezzi.

In particolare:

  • Dati sulla concentrazione produttiva e sugli investimenti in promozione, macchinari, progettazione
  • Le vendite di camere per ragazzi sul mercato interno sono divise per fascia di prezzo, merceologia, canale distributivo.
  • L’analisi dei canali distributivi nel settore camere per ragazzi considera: per l’acquisto i negozi di mobili specializzati, vendita diretta online.
  • Gli atti d’acquisto di mobili per camerette sono disaggregati per tipologia di mobili acquistati (camerette complete, letti singoli e letti a castello, armadi, scaffali – mensole – librerie, scrivanie, altri mobili per la cameretta dei ragazzi), area geografica, provincia e canale distributivo (negozi specializzati).
  • Collaboriamo con lo studio del Professore Mauro Pecchenino Docente Universitario e consulente della comunicazione integrata nelle imprese medie e piccole.
  •  Sono anni di crisi e l’impresa italiana non ne è immune. Per un giornale però è più interessante scrivere di storie positive che in qualche modo allontanino la crisi. E quando si scrive di impresa italiana viene naturale pensare ad un uomo che ha iniziato e a una famiglia che ha continuato.
  • La storia di Ersilio Teifreto e di MAX Camerette corrisponde proprio a questo assunto. Lui è partito dalla Puglia e, ebanista esperto, ha iniziato a pensare ad un’impresa di mobili per la casa. Insieme alla moglie Pina ha dato vita, alla fine degli anni Settanta, a MAX Camerette, portando per la prima volta in Italia e seguendo il metodo Montessori, il concetto di “cameretta” per i bambini, uno spazio dove vivere, studiare, riposare, giocare, passare il tempo.

    Poi è arrivato suo figlio Massimiliano Teifreto, oggi amministratore dell’azienda, sempre impegnato a supervisionare tutto, per esser certo che tutto funzioni alla perfezione. Con il trascorrere degli anni hanno messo a punto tante iniziative che hanno incontrato l’apprezzamento di molti visitatori.

    Ricordiamo “Web Watch”, in collaborazione con Doimo Citylife e Safe Network, (aiuta ad evitare cattivi incontri sulla Rete); “La schiena va a scuola” (un’importante iniziativa che aiuta a evitare posture sbagliate per i giovanissimi, in collaborazione con la Società Italiana di ergonomia e L’Associazione Italiana Fisioterapisti (AIFI) e Baby Pit Stop, uno spazio esclusivo, riservato e dedicato alle mamme che devono allattare i loro piccoli all’interno di MAX Camerette, come è abitudine in tutti i Paesi Nordici.

    In collaborazione con il Consorzio San Luca di Torino, che ha realizzato l’opera ed è presieduto da Michelangelo Varetto , hanno messo a punto, tramite le tecniche della Comunicazione d’Impresa, con una iniziativa (per la prima volta a Torino) di “adozione culturale”, la visita al pubblico e alle scuole de “La camera di Arles”, riproduzione a grandezza naturale del capolavoro omonimo di Vincent Van Gogh.

    Oltre  a continuare la visita della Camera di Arles, ci sono altri tre appuntamenti, tutti di sabato: il 27 febbraio e il protagonista sarà appunto Web Watch, il 26 marzo e il 23 aprile presso la sede torinese, aprendo al pubblico la propria azienda, arricchita da questa suggestiva riproduzione e dalle altre iniziative.

    Quella di MAX Camerette è una storia italiana, degna di nota e di attenzione dove famiglia, imprenditoria e arte diventano ideali protagoniste.

    Mauro Pecchenino

    happy wheels

  • ( Arredare le camerette è un vizio di famiglia) termine ereditato da un articolo apparso sulla Stampa di Torino

Negli anni 70   si  costruivano case più grandi, e iniziava a comparire sugli schemi delle piantine  lo spazio dedicato alla camera dei ragazzi, l’avvento dei pannelli in truciolare aprivano la strada della componibilità  dei sistemi di arredo, Max l’attuale amministratore del Centro Italiano Max Camerette di Torino  ha messo a disposizione del canale distributivo anni di competenza fatta con i genitori che unita a quella di altri collaboratori  e professionisti garantisce ai Genitori un acquisto sereno e sicuro della cameretta.