La festa del fuoco inizia con la Fòcara dedicata a Sant'Antonio Abate patrono di Novoli.
Dittero popolare Salentino
"Ci àe bisuegnu te fuecu cu se lu troa",= L'invito a riscoprirsi appassionati, risvegliandosi dai mesi invernali e ritrovarsi intorno ad un cerchio di fuoco ammirando le fasciddre sfavillanti che si levano verso il cielo lasciando un segno negli occhi e nel cuore . Detto popolare a Torino "Sant'Anoni Abate fam mariè che a son stufa d'itrible" invocazione che le donne in cerca di marito fanno al Santo per potersi presto sposare, invece in Lombardia dicono "Lil, lilò, damm j legn de fà el falò" = Lil, lilò, dammi la legna per fare il falò.
Il calore del fuoco accomuna diverse culture e tradizioni, anche nella frenetica ed impersonale Milano vivono la settimana della festa dedicata a Sant'Antonio Abate accendendo dei falò, Si, perchè Milano Torino- oltre che capitale industriali dell'Expo 2015- hanno una presenza agricola di tutto rispetto,con circa il 20% del suolo coltivato, e Milano è stato classificato come il secondo comune agricolo Italiano.
Come evidenziato da una nostra indagine,anche nel Veneto, Friuli, Liguria e Torino si è sparsa la voce che a Novoli resiste questa antichissima tradizione la festa della Fòcara madre in onore a Sant'Antonio Abate del fuoco, tanto che i devoti del nord Torino hanno ripreso sempre con maggiore consistenza a ripristinare la benedizione degli animali compreso i mezzi moderni del lavoro, e gli antichi falò che negli anni passati erano stati cancellati.
La tradizione a Torino Milano e molto simile alla nostra,una forte devozione al Santo Eremita protettore dei contadini,durante la festa si accendono dei falò è preceduta dalla benedizione degli animali, le fiamme hanno un valore di purificazione propiziatrici per il raccolto dell'anno nuovo.
Una curosità: il Corriere della sera giornale Milanese, la Stampa e Luna Nuova di Torino, il portale internet Eventiesagre si interessano alla festa della nostra madre Fòcara risaltandone la sua maestosità al mondo intero.