Intervista a Giorgio Sgarra sulla sicurezza informatica

Torna Internet a Monterosso Videoservizio di Eloisa Moretti Monterosso – In pochi ci pensano, ma in caso di sciagure naturali il rischio di intrusione di hacker informatici nei sistemi comunali è molto alto. Basta provare a connettersi con una chiavetta per rendere molto facile l’accesso da parte di estranei ai dati personali dei cittadini, custoditi nei server. Questa conseguenza inaspettata dell’alluvione ce la svela Giorgio Sgarra, titolare dell’azienda genovese Safe Network, che si occupa appunto di sicurezza informatica per enti e istituzioni. Il ripristino di internet a Monterosso, e della sicurezza garantita dai firewall, è stato possibile grazie all’intervento a titolo gratuito dei tecnici della società e alla donazione delle apparecchiature necessarie, molto sofisticate e costose, da parte dell’azienda americana Sonicwall. A causa dei danni provocati dall’alluvione, da una settimana il Comune non poteva più accedere ai server, né utilizzare la rete intranet per aggiornare la banca dati su tutto ciò che è accaduto negli ultimi, convulsi, giorni. Come spiega il sindaco Angelo Maria Betta: «Riattivare le connessioni era molto importante. Può sembrare una sciocchezza ma assolutamente non lo è. In questi giorni abbiamo prodotto tantissima carta amministrativa che dobbiamo archiviare in modo informatico per la sicurezza dei cittadini». E poi c’è il problema dello “sciacallaggio informatico”, da non sottovalutare: «Ormai pensiamo solo al furto di case e negozi. Ma oggi come oggi lo sciacallaggio più facile e devastante è reperire dati di privati per utilizzarli in modo delinquenziale»