29 Aprile 2016
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I paesi della Grecia Salentina
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Il Salento rappresenta una terra ricchissima di usi e costumi che si rifanno a tradizioni millenarie.
La Grecìa salentina è un’isola rimasta intatta nei secoli da quando i primi greci arrivarono nel Salento; un’isola linguistica, culturale che custodisce preziosamente la sua identità.
Secondo la leggenda i primi greci arrivano nel Salento dopo la caduta della mitica Ilio, con il re cretese Idomeneo, sposo della bella Euippa, figlia di Malennio (primo re del Salento, secondo la leggenda patriottica).
Undici comuni costituiscono oggi la Grecia salentina. Si tratta di: Calimera, Carpignano Salentino, Castrignano dei Greci, Cutrofiano, Corigliano d’Otranto, Martano, Martignano, Melpignano, Sternatia, Soleto e Zollino.
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Calimera
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In greco significa “Buon Giorno” e sorge sull’antica strada messapica che collegava Lecce ad Otranto. I monumenti più significativi sono: la Chiesa Matrice di San Brizio, che sorge lì dove anticamente si trovava un tempio di rito greco e la Chiesa del XVIII secolo dedicata a Sant’Antonio. Nella Cappella di San Vito sorge dal pavimento un monolite, chiamato il “foro sacro dell’amore’, usato nella cerimonia propiziatrìce della fecondità che vedeva protagoniste le giovani spose.
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Carpignano Salentino
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Carpignano Salentino fa parte, dal 2003, del Consorzio dei Comuni della Grecìa Salentina, tuttavia il comune, similmente a Cutrofiano, non ha mai parlato il griko (il dialetto che caratterizza la Grecìa) nella sua storia recente, come invece è accaduto per i nove comuni originari della Grecìa Salentina.
Secondo una diffusa ma poco plausibile interpretazione il nome del paese deriverebbe da quello del centurione romano Carpinius, sul modello di altri toponimi salentini ricondotti al nome di condottieri romani ritenuti loro fondatori. In realtà gli studiosi propendono per la tesi di una derivazione messapica della radice karp ("pietra", "roccia"), per cui Carpignano significherebbe "luogo posto su un'altura"
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Castrignano dei Greci
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Deriverebbe dal latino “castrurn” (accampamento) o dal greco “kastron” (castello), di certo il paese presenta un centro storico d’impianto medievale ed è caratterizzato da numerose case a corte. I più interessanti monumenti di Castrignano sono: il Parco delle Pozzelle, destinato alla raccolte dell’acqua piovana; il Castello baronale, citato in una pergamena di Carlo I d’Angiò, anticamente circondato da un fossato e dotato di un ponte levatoio.
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Zollino
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Fortemente influenzato dalla dominazione greca nell’idioma, negli usi, nei costumi e nella cultura i primi insediamenti umani nella zona risalgono addirittura al periodo dell’età del bronzo.
Celebri, il “Monolite Zollino” infisso direttamente sulla roccia ed alto circa 4,3 metri, ed il menhir “Sant’Anna” che, anticamente, aveva una funzione funeraria, in ricordo dei defunti di nobile origine.
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Martignano
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Bizantine le sue origini. Le testimonianze legate al periodo medioevale attestano nella zona la presenza di uno scriptorium dipendente dall’Abbazia di San Nicola di Casole.
Pregevoli, la Cappella della Conella della fine del ‘500 ed i meravigliosi affreschi, custoditi nella Cappella di S. Giovanni Battista del 1621, unica testimonianza della biografia del Santo, (dalla nascita fino alla tragica decapitazione)
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