Cartella Stampa / Scheda Tecnica riscostruzione della Camera di Van GoghQuando le PMI creano cultura/ lesperienza di Arredare in-Max Camerette di Torino con la Camera di Vincent Van Gogh creando un evento culturale a Torino

 

Quando le PMI creano cultura/ l'esperienza di Arredare in-Max Camerette di Torino con la "Camera di Vincent Van Gogh" creando un evento culturale nella sede storica della città metropolitana di Torino

                                                     Cartella Stampa Camera Van Gogh/Scheda Tecnica  riscostruzione della  Camera di Van Gogh

Mostra Max Camerette di Torino CARTELLA STAMPA Gli artisti del Consorzio San Luca hanno scelto la nostra sede per la presentazione al pubblico con la replica 3D della celebre Camera di Arles di Vincent Van Gogh L’idea progettuale ed esecutiva è scaturita all’interno del Consorzio San Luca con la finalità di realizzare ambienti ricchi di suggestioni al pari di un’opera d'arte. Coniato il progetto “VIVI L’ARTE”, abbiamo avviato la sfida di mettere in campo le due principali anime del Consorzio: le competenze tecnico-esecutive della sapienza artigianale ereditate dal fare della tradizione, unite alla nostra lunga esperienza del restauro che considera ogni manufatto unico e speciale. L’idea è quella di dare la possibilità Per promuovere questo impegno, abbiamo pensato di presentarci con una riproduzione al vero della stanza dipinta di Van Gogh, un’interpretazione giocata anche con materiali e tecniche diverse, quasi un repertorio delle capacità dei consorziati. Abbiamo per l’occasione scelto volutamente un profilo esecutivo non elevatissimo qualitativamente, proprio a significare che la spesa non è la “cifra” determinante dell’unicità di un’opera. Il Consorzio San Luca Il Consorzio San Luca per la cultura, l’arte e il restauro di Torino, o più semplicemente Consorzio San Luca, fondato nel giugno del 2006 tra imprese già operative da anni e contraddistinte da una specifica esperienza nel settore del restauro dei beni culturali e dell’alta decorazione, è il primo consorzio ad ottenere il riconoscimento dell’Eccellenza Artigiana della Regione Piemonte in tutti i suoi settori produttivi. Riunisce un’equipe di imprese e professionisti attivi nei settori della cultura, della creazione artistica e del restauro dei beni culturali, con l'obiettivo di fornire un servizio di qualità, risultato di una valida professionalità maturata in più di venti anni di esperienza svolta sia sul territorio nazionale che europeo. La pluriennale esperienza nel campo del restauro ha consentito di sviluppare una spiccata competenza per la decorazione artistica. La stessa cura e attenzione che riserva all’antico, sono impiegate nella progettazione e nella esecuzione del nuovo. La sapiente abilità di artisti ed artigiani, la profonda conoscenza delle tecniche tradizionali e l’utilizzo di sole materie prime sane e di eccellente qualità, sono gli ingredienti che il Consorzio San Luca mette a disposizione per creare inimitabili opere d’arte da vivere, ambienti unici, manufatti esclusivi… come i capolavori a cui sono ispirati. LA STANZA DI VAN GOGH Seguendo le indicazioni della lettera di Van Gogh all’amico Paul Gauguin (ottobre 1888)* abbiamo interpretato una delle tre versioni a olio della “Camera di Arles”. La prospettiva che risulta dalla realizzazione della stanza, è puramente visiva in base ad un punto di vista centrale dell’immagine. Per quello che riguarda gli elementi appesi alle pareti la scelta è andata “all’autoritratto” (interpretato a tecnica mista tempera-acrilico) al “ritratto della madre” (interpretato ad affresco su tavola) e alle “rocce con quercia” (interpretato a mosaico in paste vitree). Ipotizzando che i due disegni nella parte inferiore della parete destra siano molto probabilmente delle stampe giapponesi, sono stati interpretati e realizzati ad acquarello. La finestra di fondo, realizzata in legno e vetro decorato, è stata interpretata come una grande “applique” e – come le sedie, il tavolino, lo specchio, l’appendiabiti – decorati con resine acriliche pigmentate con terre e ossidi di origine francese e applicate in maniera da simulare il più possibile l’effetto delle pennellate dell’artista. Il letto è stato ricostruito in legno massello, le dimensioni rispecchiano gli spazi visivi dell’opera, ma il letto risulta comunque utilizzabile. Il letto è realizzato in arte povera con legno di abete nazionale, spazzolato nel senso della vena per sottolinearne la fibra e dare l'effetto del materiale antico. Le tavole sono state sgrossate a mano e per gli incastri si è utilizzata la tecnica denominata "a tenone". Una mano leggera di colore e una patina di finitura conferiscono al manufatto delle ombreggiature naturali che richiamano le pennellate del dipinto. Per la realizzazione delle pareti si sono usati telai in legno su cui sono montate delle tele decorate con resine acriliche, carbonati e pigmenti (terre e ossidi di produzione francese) il tutto con trattamento ignifugo. Il pavimento è costituito da elementi componibili, superficialmente lavorati con resine acriliche e pigmenti (terre e ossidi di produzione francese), uno degli elementi è realizzato con resine per pavimenti a base di calce, resina PV e pigmenti, il tutto con inserti a piastrelle in seminato di calce in tono con i colori del pavimento. Davide Bianco Ideatore e project leader Tutto il Consorzio ha lavorato in equipe per la realizzazione dell’opera ma, oltre a Davide Bianco (che ne ha seguito l’esecuzione ed in particolare le opere pittoriche), hanno fornito il loro fondamentale contributo tecnico alla realizzazione: Andrea Besana (mosaici e pavimenti), Luca Cassano (opere lignee), Marco Massazza (opere pittoriche), Carla Tricerri (vetro artistico). *«Ho fatto un quadro della mia stanza, con i mobili in legno bianco come sapete. Ebbene mi è piaciuta molto l’idea di dipingere un interno con quasi niente dentro, di una semplicità alla Seurat.