Buongiorno a tutti, sono un ricercatore cittadino Salentino,

 

Buongiorno a tutti, sono un ricercatore cittadino Salentino,
nato a Novoli (Le) il 22/07/1947, e vivo a Torino, dove sono residente da 43
anni e dove sono
nati i miei due figli.
Non sono organizzatore di feste, ma collaboro con molte associazioni
culturali
Piemontesi e Lombarde.
Con l'associazione Radici Salentine di Torino e con l'associazione Amici
Dell'abazia di Ranverso di Torino, promoviamo senza scopo di lucro
eventi, tradizioni e feste di cultura popolare salentine.
Sosteniamo e cerchiamo di dare
rilievo alla festa di Sant'Antonio Abate, tra il sacro e il profano,
accompagnato
dall'evento culturale popolare, unico al mondo, il Fuoco buono della Fòcara.
Si tratta di un'opera tutta contadina d'ingegneria agraria.
Come potete verificare, l'evento della Fòcara è approdato all'università
Bocconi; è presente alla borsa del turismo Religioso; City Novoli si trova proprio sul
percorso della via Francigena
Pugliese e collabora fortemente con l'associazione viafrancigena.
Per realizzare questo naturale progetto ,il comune di Novoli si è candidato
con La Fòcara
all'UNESCO per farla diventare "Bene Immateriale intangibile dell'umanità", e
collabora con National Geographic .
Chiediamo alla vostra Direzione di pubblicare gratuitamente il nostro articolo di seguito riportato, con la foto della Fòcara e del santo, in occasione della festa di Sant'Antonio Abate
che si terrà a Novoli il 15-16-17/01/11.
In attesa di un vs. celere riscontro, tutti i Salentini che vivono nel nord
Italia vi ringraziano e vi augurano un buon anno.

Teifreto Ersilio

via Sansovino, 60/D

10151 Torino (TO)

327/7361011

ARTICOLO DA PUBBLICARE


Focara Novoli 2011
La "Fòcara" 2017 : a Novoli (LE) torna l'antico e grandioso rito del Fuoco, tra il

sacro ed il profano.

Il 16, 17 e 18 gennaio 2011 a Novoli (Lecce) –
La “Fòcara”,con le sue caratteristiche è il fuoco più grande del mondo, tornerà a bruciare dal prossimo 16 gennaio a Novoli, il piccolo comune nel cuore del Salento, nella provincia di Lecce.
Si tratta di un antichissimo rito, nato in onore di Sant’Antonio Abate, patrono della città, la cui tradizione è ancora oggi fortemente radicata in questa terra e molto racconta della sua identità popolare.
Fascine di tralci di vite secchi, sapientemente assemblate con antichissime tecniche tramandate di padre in figlio, bruceranno dando vita ad uno spettacolare falò dalle dimensioni imponenti: 25 metri di altezza e 20 di diametro.
Il fuoco sacro e rigenerante, carico di simboli legati alla cultura contadina del territorio, ogni anno e da secoli, nella sera del 16 gennaio, vigilia della festa patronale, viene acceso da una pioggia di fuochi pirotecnici, infuocando il cielo e gli animi del la moltitudine di presenti, che assistono folgorati.
Attorno al fuoco, anche nei giorni del 17 e 18 gennaio, tanti gli eventi che renderanno quest’appuntamento davvero imperdibile: dalla riscoperta di un tratto della medievale via Francigena, cui sarà dedicato un convegno, alla vetrina di prodotti tipici dell’enogastronomia del territorio; dal concorso fotografico “La Fòcara, paesaggi di fuoco e spirito mediterranei”, alla collaborazione con “Forlife onlus” per la realizzazione di progetti umanitari in Africa.
E ancora divertimento, i concerti e la musica di Elio e le Storie Tese, ospiti d’onore della festa, spettacoli e magiche suggestioni si animeranno al calore del fuoco buono di Puglia che, in questo weekend di gennaio, diventa universale simbolo di pace e di solidarietà.