RENATO FINOTTI IL NOSTRO AMICO POETA NONNO DEL BORGO MAGICO DI RANVERSO Renato Finotti , Carlo Corti figura da lungo tempo integrante dello scenario di Ranverso dialoga con Renato Finotti.

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parte integrante dello scenario nel borgo storico di Ranverso

RENATO FINOTTI IL NOSTRO AMICO POETA NONNO DEL BORGO MAGICO DI RANVERSO

Il borgo di Ranverso è frequentato da molti Artisti, Il nostro amico e Poeta anziano Renato Finotti frequentatore assiduo, del borgo non può farne a meno, arriva sulla bici attrezzata tecnlogicamente compagna dei suoi lunghi viaggi per l’Italia,nessuno come lui guarda particolari, cattura, raccoglie spunti storici parlando con i visitatori, osserva il presente  un’alchimia che si  imprime negli occhi, già da bambino sentiva questa vocazione ispirandosi ai suoi Poeti preferiti, adesso che si trova in pensione può dedicarsi al luogo magico di Ranverso dedicato al protettore Anacoreta  Sant’Antonio Abate esprimendo così il suo sogno.

foto e articolo di Ersilio Teifreto  del blog ufficiale ToriNovoli www.torinovoli.it

 

Posted on dicembre 13, 2015 by Dianella Bardelli

Nella letteratura italiana  c’è l’impero della tradizione. Molti pensano che nella poesia non si siano fatti passi avanti dopo Dante e Petrarca. Secondo loro il poeta è colui che lima i suoi versi, cioè li abbellisce. Questo avviene perché in Italia non si sa improvvisare. Si pensa che in poesia improvvisare non si possa fare. Magari in teatro sì, in poesia no. Quelli che pensano così non sanno che l’improvvisazione poetica è uno stile, fa parte di un canone un bel pò successivo a Dante e Petrarca. Fu inaugurato da Jack Kerouac e Allen Ginsberg negli USA a partire dalla metà degli anni ’40. Jack per primo capì che l’improvvisazione di scrittura è lo stile della mente. E’ il ritmo della mente. Sì, perché l’unione di cuore e pensiero ( la cosiddetta ispirazione ) produce in poesia ( ma anche in prosa ) un ritmo determinato, un andamento molto determinato ma spontaneo, che in qualto tale non si può correggere. Oppure lo si può fare in minima misura e non per abbellire, confezionare meglio il prodotto.

L’anziano

L’anziano ha un cuore dolce L’improvvisazione di scrittura è lo stile della mente, immenso e pieno D’amore
Se ti siedi accanto a lui ti racconta delle cose Stupende
Che ti rimangono in mente
È un vecchio insopportabile brontolone
Ma è tanto buono nel profondo del suo cuore.
Se si sente triste, solo e stanco,
Basta un nostro gesto
Una sola parola e sul suo viso
Riappare il sorriso.
Il tempo è passato
E l’anziano un bambino è tornato.

Autore Ersilio Teifreto del blog ufficiale ToriNovoli www.torinovoli.it