Nadia mamma te 2 fji se sta mmarita

“Tanto va la gatta al lardo…che ci lascia lo zampino”!
E' toccato anche a Pietro Spinazzola, eroe di un sequel che ci ha tenuto col fiato sospeso per mesi.
Come succede spesso nel caso dei casanova, arriva un bel giorno in cui, chissà perchè, chissà per come, l’irriducibile reo decide di mettersi in regola e giunge  nella prestigiosa villa Boriglione di Grugliasco per la fatidica firma .
In tutt questi anni Pietro, nella sua naturale tendenza all’innamoramento facile, tipica dell’eterno adolescente.
Grazie a lui siamo entrati nelle storie dei  paesani Salentini e Barlettani abbiamo assistito a feste di paese con stradine tormentate da breccio e buche. Tanta  campagna, sole, luce, colori,  mare, piazze e dichiarazioni d’amore.
Nadia Rosa Teifreto, mamma di 2 bambini Alessandro e Clara, vive insieme a lui  da 16 anni. Il matrimonio farà cessare questo lungo periodo di fidanzamento.
Signori miei, questa ragazza ha scelto il mese di aprile non perchè ha usato discorsi nè rimostranze ufficiali tanto care al genere femminile, ma semplicemente astuzia, istinto. Quel giorno luminoso, 23 aprile 2016, gli mancherà la sua mamma Pina Sorrenti chiamata amichevolmente "la Canosina" scomparsa nel 2009 a 57 anni. Mentre il padre Ersilio Teifreto, che scrive, l’accompagnerà alla firma porgendole il braccio sinistro.
….speriamo di sopravvivere ai tacchi di Nadia.
Sarebbe il caso di coniare allora un nuovo detto Salentino accanto al ben più classico.

 “Ci pija muiere ccatta uai” = (Chi prende moglie compera guai).

E sostituirlo con:  “Lu maritu ccu la muiere” tallu liettu allu fuacalire" = (La moglie con il marito dal letto al focolare )

Un po’ di sceneggiata.

Tice lu masculu: "Pirdunatime, ma osce  m’a ttuccàtu cu me scruciucchiu le ossa pee nzurarrmi"  = 
Il maschio dice: perdonatemi ma oggi mi è  toccato  rompermi le ossa per potermi sposare.

La fimmina tice: "Uarda bbiti all’aria perta  ce nne tocca a fare a nnui  poere muieri quannu nni mmaritamu …imu  llàre puru le ncucchiate  te lu maritu" 
La donna  dice maliziosamente: guarda quando ci sposiamo cosa dobbiamo fare all’aria aperta mentre insaponava una pantalone del marito.   

Proverbi sulle nozze a Barletta

  • "Li maccarùne sò com' a lu muatremònie, ss' cunzùmene quann' sò bèll' càll' càll" – I maccheroni sono come il matrimonio, devono essere consumati quando sono molto caldi.
  • "Ci tène la fàccia toste se marìte e la fèmmena onèste arremàne zìte" – Chi è sfrontata si marita e la donna onesta rimane zitella.

Quale quadretto più delizioso, a questo punto sulla storia  delle nozze tracciato dal Papà Ersilio?

 Banchetto semplice a suono di balli e canti con mandolino tamburelli e pizzica

MENù misto Salentino e Barlettano
– peperoni con mollica
– fave e cicoria
– polpette, rustici
– orecchiette cime di rapa
– pezzetti di cavallo 
– patate al forno
– pasticciotto
– acqua e vino

Ma qui, a Grugliasco e poi ad Avigliana nel bellissimo locale Green Village Club,…‘Passato il santo…non finisce la festa!" e la giovane vita coniugale è simpaticamente retta da Nadia  che non smentisce la sua natura di saggia  Salentina, e bizzarramente colorata dal nostro eroe che non smentisce, invece, la sua natura di allegro trastullone Barlettano.
Auguri Pietro Spinazzola  per questo matrimonio inaspettato e, lasciami dire,  un abbraccio riconoscente alle amiche che saranno le testimoni del Matrimonio Manuela e Natascia, gli amici  Lino e Gaetano  che hanno intrecciato il fantastico al vero con una conclusione degna della miglior favola d’ogni giorno: “Vissero così d’amore e d’accordo”

(Stretta è la foglia, larga è la via, dite la vostra che ho detto la mia)

autore Ersilio Teifreto Papà della mmaritata Nadia Teifreto

In questo panorama del lago  di Avgliana e l'abero di Ulivo  faremo delle foto sognando il Salento