Tra i luoghi più misteriosi del Piemonte vi è il Monte Musinè, all’imbocco della Valle di Susa e a pochi chilometri dalla Torino magica che con Lione e Praga forma il cosiddetto triangolo della Magia Bianca, e quello della Magia Nera con Londra e San Francisco.
Ma anche il territorio che circonda la città è legato al Triangolo e a molti misteri che si irradiano da quello che è considerato un monte sacro, misterioso, magico: il Musinè.
Provate a tracciare delle linee di congiunzione tra il Monte, considerato il vertice di magia legata ai Celti e ai sacrifici umani e altre località misteriose legate ai Templari come l’abbazia di Sant’Antonio di Ranverso e la Sacra di San Michele e otterrete un triangolo che include altre località Templari misteriose, come Trana con il Santuario della Madonna Nera, che è la “madonna” intesa come simbolo della Madre Terra venerata dai Templari, Selvaggio con il Santuario della Madonna di Lourdes, e i Laghi di Avigliana non privi di leggende.
Magico, misterioso, un luogo sacro dalle potenti energie nascoste nelle viscere della Terra: questo è il Musinè, un antico vulcano, ricco di gallerie, cunicoli, passaggi e alcuni tutt’ora inesplorati, che racchiude nelle viscere il segreto di misteriose forme di vita aliene, di ufo e di sanguinosi riti sacrificali di cui ancora oggi si possono vedere le tracce dei rupi da cui venivano gettati i corpi, o di strane coppelle in cui “si dice” scorresse il sangue delle vittime.
Storia, leggenda o fantasia resta il Monte simbolo dell’ufologia e dei misteri.