Madonna in trono presso la chiesa della precettoria di SantAntonio in Ranverso. La decorazione pittorica nella chiesa abbaziale, realizzata da Jacquerio a partire dal 1410

Preziosa è stata la scoperta nel 1914, nel corso di lavori di restauro, di un'iscrizione autografa[3] di Jaquerio in margine ad un affresco della Madonna in trono presso la chiesa della precettoria di Sant'Antonio in Ranverso. La decorazione pittorica nella chiesa abbaziale, realizzata da Jacquerio a partire dal 1410 circa, costituisce la principale e meglio documentata testimonianza superstite della lunga carriera dell'artista piemontese. Nel presbiterio della chiesa, in problematico stato di conservazione, troviamo affrescate, sulla parete di sinistra, oltre alla citata Madonna in trono, figure di sei Profeti ed altre figure di Santi e Sante; sulla parete di destra troviamo il ciclo della Vita di Sant'Antonio Abate alla cui base sono posti un Cristo in Pietà tra i simboli della Passione e brani di vita contadina, squisiti per il notevole realismo.

In miglior stato di conservazione sono gli affreschi dell'ex-sacrestia che costituiscono il gioiello artistico dell'Abbazia; sulle pareti: Annunciazione, i Santi Pietro e Paolo, l'Orazione nell'Orto, la Salita al Calvario e, sulle vele della volta, i Quattro Evangelisti). La Salita al Calvario, capolavoro di Jaquerio, è caratterizzata da toni marcatamente realistici di crudeltà e di dolore, che ne fanno un brano pittorico di grande tensione drammatica. Al centro la figura dolente del Cristo portacroce circondata dalla massa dei volti grotteschi e stralunati dei carnefici

rilevatore Ersilio Teifreto