la punta rocciosa del monte Pirchiriano costituisce la base di una delle colonne portanti della chiesa ed è tuttora visibile e riconoscibile grazie alla presenza di una targa riportante la dicitura: "culmine vertiginosamente santo" modo in cui amava definire questo posto il poeta rosminiano Clemente Rebora.
La nuova chiesa, che è quella attualmente agibile, è stata eretta su possenti strutture e sovrasta le più antiche costruzioni che sono state così inglobate.