Già appena entrai nel consiglio direttivo dellAssociazione contrastavano le mie proposte di miglioramento nel borgo e nella Chiesa Abbaziale di Sant’Antonio Abate di Ranverso bocciano le mie proposte con dei motivi senza senso.

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Vedi sotto.

 

DELLA MORA Feliciano
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tel/fax 0432690752
Domicilio: Via San Secondo, 51/3 – 10128 TORINO
tel.cell. 3355489853
e-mail: felicianodm@yahoo.it
 

Da: “ricercatoreteifreto@libero.it” <ricercatoreteifreto@libero.it>
A: felicianodm@yahoo.it
Inviato: Martedì 13 Novembre 2012 21:27
Oggetto: I: Antropologico

Carissimo Feliciano,grazie durante la riunione hai introdotto il mio
pensiero
sulla ricorrenza della festa dedicata al nostro Santo protettore
Sant’Antonio Abate di Ranverso.
entriamo nel Culto del Santo, nonostante le trasformazioni economiche
degli
ultimi decenni, i valori contadini restano un punto di riferimento.Io sono
abituato a parlare del Santo, dell’Abbazia di Ranverso, con i Pensionati
che
animano il Borgo e rispetto molto i contadini della zona di Ranverso,
che
ancora oggi custodiscono nelle loro stalle l’icona del  Santo  Anacoreta
che protegge gli animali, oggi non mi aspettavo approvazione, lo sò
anch’io
che siamo all’inizio del discorso ” e si fà quello che si può” ma oggi mi
sono sentito in inbarazzo parlando delle tradizioni di cultura popolare
della
figura
legata al Santo  di Ranverso che combina la dedica a Sant’Antonio Abate.

D’ACCORDO
Le mie domande:
Perchè i denari ricevuti dalle offerte vanno tutte al Parroco
e niente alla nostra Associazione?

NON SIAMO A CASA NOSTRA, MA IN UN LUOGO DI CULTO DOVE LA GIURISDIZIONE NON E’ NOSTRA.
La Statua del Santo è stata sempre nell’Abbazia? chi l’ha costruita e
quando?

SE NE SA MOLTO POCO, MA HO DA POCO AVVIATO CONTATTI CON L’ARCHIVIO STORICO DELLA FONDAZIONE E CON LA SOPRINTENDENZA PER SAPERNE LA STORIA. TI FARO’ SAPERE.
perchè Ugo ha detto che prima non C’era la Satua lignea del Santo eremita?

SI PERCHE’ SEMBRA CHE ARRIVI DA UN’ALTRA PARTE E NON SIA SEMPRE STATA LI’

cosa centrano i Beni Culturali?

OGNI BENE ARTISTICO IN ITALIA E’ SOTTO LA COMPETENZA ARTISTICA DELLA SOPRINTENDENZA AI BENI CULTURALI.

A Ranverso sono state ripristinate antiche tradizioni come la benedizione degli animali e dei mezzi agricoli, il sito Internet dedicato
al Santo lo vede tutto il Mondo: ma allora prima  a Ranverso 
forse c’era più attenzione per il Culto del Santo ?

NON SO.
Adesso mi ripeto anzi aggiungo…..
Fosse per me  il giorno della Festa nel progetto oltre le tradizioni
ripristinate,chiuderei al traffico, il viale alberato che parte da Corso
Moncenisio fino alla Precettoria,riempendolo tutto di banchi con prodotti
artigianali della zona, le Auto verrebbero parcheggiate di fronte alla
Soldanella.

QUESTA POTREBBE ESSERE UN ALTRA IDEA DA PERSEGUIRE.
Animerei la festa come vorrebbero i Cittadini, facendo suonare la campana ” ma
questo secondo Ugo Capella non è possibile”,

OCCORRE UNA VALUTAZIONE TECNICA PREVENTIVA, PRIMA DI AVANZARE UNA RICHIESTA

coinvolgendo i visitatori, i bambini con un Falò non di grandi
dimensioni solo come simbolo, fuochi d’artificio, banda Comunale,
giocolieri, animatori,l’associazione protezione degli animali porterebbero tanti
animali,  con l’associazione cavalleria arriverebbero tanti cavalli,balli popolari,
majorette,  castagnata,grigliata ecc…

CHI PAGA?

Porterei almeno fino all’ingresso della Precettoria la Statua del Santo sul sagrato per
mostrarla ai visitatatori che chiederebbero grazia, pregare e lodare il Santo.

OCCORRE VERIFICARE SE LA STATUA E’ SPOSTABILE PRIMA DI CHIEDERE I DOVUTI PERMESSI. 
Ranverso sarebbe l’unico caso in Piemonte a custodire una Statua di
Sant’Antonio Abate ed esporla ai Visitatori>Io sono orgoglioso del Sito
dedicato al Santo che tu personalmente gestisci e porti avanti.

CHE PORTIAMO AVANTI TUTTI ASSIEME
La Statua di Sant’Antonio Abate conservata nella Precettoria è una cosa
importante per il mio pensiero, e  mi porta a
lottare, per capire la sua provenienza .

QUANDO AVRO’ NOTIZIE PRECISE TE NE INFORMERO’
Ciao Ersilio

Procediamo con gradualita’.

 

Mandi, Feliciano