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Attesa per il FòcaraFestival la tre giorni musicale (dal 16 al 18 gennaio) assolutamente gratuita curata da Loris Romano un vero e proprio viaggio alla scoperta dei suoni del mondo.
Si parte il 16 gennaio alle ore 21 con Ottoni animati in collaborazione con Bande a Sud; il palco passerà poi a Mugham Trio e i suoini della tradizione popolare Azera quindi sarà la volta di "LU BALLUBALETI" di Mascarimirì e Nux Vomica, per un concerto con ritmi da ballo del sud d'Italia e Francia. Saranno poi Adrian Sherwood, beatmaker britannico, profeta della sezione ritmica e Lee "Scratch Perry" produttore, musicista e cantante, una delle figure più importanti della musica giamaicana dell'ultimo mezzo secolo a tenere banco e passare la scena a Rachid Taha re indiscusso del rock francese multiculturale e Tony Allen nigeriano, riconosciuto come il miglior batterista africano. La notte sarà poi infuocata dai ritmi di Mouse on Mars, Metronomy e Jollymare" ovvero il "novolese doc" Fabrizio Martina che si esibiranno nella "Electro tent".
Il 17 gennaio il festival prosegue con Hollie Cook, e la sua musica Jamaicana mista al "Tropical Pop", Sud Sound System, e Emir Kusturica & the no smoking orchestra.
L'"Electro tent" sarà invece animata dai set di Ninos du Brasil, dediti a un'ardita commistione di batucada e noise, samba ed elettronica, Populous e Larssen.
Domenica 18 gennaio il FòcaraFestival presenterà La Gente, Munny and Street Recordz Family per concludere con gli Asian Dub Foundation e Digitalism.
Intorno alla Fòcara, curiosità per l'area live tutta da gustare con i prodotti tipici locali del Salone dell'enogastronomia "Cupagri", sostenuto dal Gal Valle della Cupa, e la presenza di Donpasta, autentico "attivista del cibo", autore del libro 'Artusi Remix', e Chef Rubio, celebre per i programmi televisivi "Uniti & Bisunti' e "I re della Griglia".
I due food-artist si esibiranno muovendosi tra i fornelli, nel solco della cucina popolare e sabato 17 gennaio alle ore 19, il giorno dopo l'accensione del fuoco, allestiranno una grande grigliata, a ridosso del falò, utilizzando i "tizzoni" della pira ardente per offrire al pubblico piatti tipici della tradizione salentina.
Autore/Fonte: Ufficio Stampa Fondazione Fòcara