Lettera aperta dell’Associazione Amici della Fondazione Ordine Mauriziano
Lettera aperta
dell’Associazione AMICI DELLA FONDAZIONE ORDINE MAURIZIANO
L’Associazione AMICI DELLA FONDAZIONE ORDINE MAURIZIANO si è costituita per contribuire alla valorizzazione ed alla fruizione dei beni artistici dell’Ordine Mauriziano.
Ora però ci troviamo costretti ad ampliare i nostri obiettivi. Eccone i motivi:
– tutti sappiamo a quali difficoltà si è trovato di fronte l’Ordine Mauriziano,
– tutti siamo a conoscenza che una recente legge dello Stato (L. 21/01/2005, n. 4) dà facoltà alla costituita “Fondazione Ordine Mauriziano” che ha il compito di “operare per il risanamento del dissesto finanziario dell’Ente … anche mediante la dismissione dei beni del patrimonio disponibile”,
– la succitata legge stabilisce anche che i beni costituenti la Palazzina di Caccia di Stupinigi, il complesso abbaziale di Santa Maria di Staffarda e quello della Precettoria di Sant’Antonio di Ranverso, saranno salvaguardati con il solo rispetto di una fascia di cento metri dal concentrico.
Premesso questo, vogliamo esprimere la nostra preoccupazione per i possibili rischi che corrono i diversi beni che compongono il Patrimonio dell’Ordine Mauriziano:
– riteniamo, infatti, che l’unitarietà e l’unicità di alcuni beni costituenti il patrimonio non debbano essere intaccati sia per il loro valore intrinseco, sia per quello sociale (leggasi il polmone di verde che costituiscono i beni di Stupinigi e quelli di Sant’Antonio di Ranverso).
E tutti gli altri beni che fine faranno? Pensiamo alla Basilica Mauriziana di Torino, all’Archivio Storico dell’Ordine Mauriziano, alla Chiesa di Santa Caterina di Asti, alla Basilica Mauriziana Santa Croce di Cagliari, al Priorato di Torre Pellice, all’Orto Botanico di Chanousia presso il Piccolo San Bernardo, all’Ospizio del Piccolo San Bernardo, alle aziende faunistico-venatorie sul territorio delle province di Torino e Cuneo, alle Scuole materne ed elementari di Torre Pellice e di Stupinigi, alle proprietà fondiarie e beni rurali compresi nelle Economie di Stupinigi, Staffarda, Scarnafigi, Cavallermaggiore, Centallo, Sant’Antonio di Ranverso, Vercelli, Chivasso, Valenza, Valle d’Aosta, Asti, agli edifici urbani siti in Stupinigi, Torino, Staffarda, Sant’Antonio di Ranverso, Roma, Asti, Torre Pellice, Fornaca, Grangia, Aosta, Valenza, Occhieppo Inferiore e Superiore.
Questo ha già fatto mobilitare le forze sociali operanti in zona per tentare di porre la questione all’attenzione dell’opinione pubblica e delle istituzioni competenti.
Il “Comitato per la salvaguardia dei terreni e dei beni dell’Ordine Mauriziano” si è costituito per fermare ogni possibile abuso. A questo comitato hanno finora aderito un gran numero di persone e di associazioni quali:
Legambiente, Pro Natura Torino, WWF, Associazione per la Salvaguardia della Collina Morenica di Rivoli-Avigliana, Italia Nostra, Club Unesco Rivoli-Villarbasse, UNI.VO.C.A. (Unione Volontari Culturali Associati), Amici di Avigliana, Amici dell’Arte e dell’Antiquariato, Centro Studi Panis, Amici della Sacra di San Michele, Amici del Conservatorio G. Verdi – Assamco, Associazione Culturale Internazionale Homo Ridens … Homo Sapiens, Vivant, Legambiente di Rivoli, Associazione Amici della Fondazione Ordine Mauriziano, ecc.
Chi vuol aderire può scrivere a:
Comitato per la salvaguardia dei terreni e dei beni dell’Ordine Mauriziano – e-mail: sosterrenimauriziano@tiscali.it
Associazione Amici della Fondazione Ordine Mauriziano – e-mail: amicibbaamauriziano@amicibbaamauriziano.it
indicando cognome, nome, indirizzo, recapito telefonico ed indirizzo di posta elettronica.
Intendiamo perseguire ogni iniziativa possibile per salvaguardare questo immenso patrimonio costituitosi nel tempo con il concorso di molte persone ed Enti e che ora rischia di svanire nel nulla o nelle brame di alcuni speculatori a causa di una cattiva amministrazione.
Il Presidente
Feliciano Della Mora E-mail: felicianodm@yahoo.it
rilevatore Ersilio Teifreto
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