Commento di Ersilio Teifreto la spirale della memoria dellamico Luca Giannotti viaggia dinverno per 15 giorni da solo in mezzo alle montagne marsicane visitando 38 paesi

“Ma è straordinario il tuo viaggio da solo per 15 giorni visitando 38 paesi d’inverno dove in alcuni paesi si entra solo a piedi grande Luca…
Vorrei leggerlo tutto d’un fiato ma preferisco gustarmelo per entrare in pieno nel tuo cammino avventuroso d’inverno poi, il vecchio che ti incontra dicendoti con questo male tempo non hai paura dei lupi te” sse magna!”
Tu  nato a Modena ti ritrovi casualmente con la tua splendida famiglia a vivere da 17 anni a Tagliacozzo ed entri con l’anima raccontando la storia Abruzzese una bellissima terra inesplorata con zone allo stato naturale. E proprio vero è inconcepibile: molti Italiani non sanno dell’Abruzzo o del Salento che si trovano nel Sud Italia. Durante il tuo cammino il tuo pensiero strategico di non allarmare i contadini della presenza di volpi per non scatenare una caccia dimostra tutto l’amore che hai per la natura. Toccante: un terremoto alle montagne non cambia molto alle persone si, il terremoto non ci torrà più nulla. torrà è di”Panfilo Gentile”?  Il libro emana un odore di carta gradevole come un tempo.”
Ersilio Teifreto, un lettore di Torino

“Sono ben cosciente di non essere la persona più adatta per dare giudizi, in quanto coinvolto, fisicamente prima e emotivamente adesso che l’ho appena finito di leggere. Ti dico solo che l’ho divorato in un giorno e mezzo e che ora, citandoti, sento il bisogno di riprendere la marcia. Per qualche giorno ancora…”
Roberto Casaccia, camminatore

Il libro è meraviglioso. Mi ha fatto scoprire tante cose sul terremoto e sul nostro territorio che fino ad ora ignoravo. Ed è encomiabile il metodo da te scelto per raccontarlo e soprattutto la volontà che traspare in ogni riga, di non lasciare che quella data resti solo un punto di commemorazione, ma un punto per trovare sempre la via per farcela e per andare al di la di qualsiasi ostacolo che la vita ci pone davanti. E’ stata un emozione grandissima il ritrovare in quelle pagine anche i nostri nomi e cresce sempre di più il rammarico per non aver avuto il tempo per venirti a trovare ma prima o poi ce la faremo. A presto.
Antonella Gentile, b&b La casa dei nonni, Scanno

“Ho vissuto una parte del viaggio di Luca Gianotti prima di aver letto il libro. Il punto di vista distaccato e descrittivo, con le emozioni di chi è coinvolto solo in parte in quello che osserva, spiazza e colpisce. La bellezza appare più pura, le storture più evidenti. Nel libro ci sono entrambe in ogni pagina, ma sono le seconde a colpire maggiormente chi, come me, nei luoghi della Spirale è nato, è cresciuto, da cui è fuggito e in cui è tornato. Sarà che le bellezze di cui si legge esistono indipendenti, quasi non fosse nostro il merito, mentre le storture, anche quando arrivano da lontano nel tempo, sono lì perché ogni giorno si sceglie di non misurarcisi. Ma Luca Gianotti scrive ciò che vede e su questo c’è poco da discutere.”
Stefano Gentile, camminatore di Avezzano (Ethnobrain)

Ciao Luca.  Hai certamente fatto un gran bel lavoro di ricerca attraverso documenti, testimonianze e letteratura, attraverso la fatica del percorso e attraverso  le tue emozioni cammin facendo. L’unica cosa è che quelle emozioni forse sarebbero state per me più coinvolgenti, se il dialogo fosse stato diretto , in prima persona. E’ vero, c’è l’effetto del tempo. Sono passati 100 anni, e un po’ di distanza è realmente possibile…E anche un po‘ di amarezza nel vedere che poco si muove malgrado la strada che tu fai  e i segnali che cerchi di dare…ma non mollare !!!! Dai semi buoni nasce sempre qualcosa…Coinvolgi i giovani, sono loro che possono cambiare il territorio. Sono loro la speranza e il futuro. Grazie ancora e complimenti per il libro e per ciò che fai. Per l’anima che metti.
– Non c’è loto senza fango- …   dice il maestro Thich Nhat Hahn.
Rossana Lanaro, camminatric