ToriNovoli Il primo a giungere ieri nelle edicole è stato “Lu Furgularu.

Posted on
Sezione –> Studi e Ricerche  Stampa la scheda ] [ Pagina precedente ]
NOVOLI (Le). Sant’Antonio Abate.

[ ID: 264 ]

Scheda Associata:  0

Note: 

Il primo a giungere ieri nelle edicole è stato “Lu Furgularu” (il pirotecnico), il più giovane giornale della festa: ha solo due anni, e forse per questo è più veloce ed anche più promettente. Il numero unico prende il nome dall’artigiano che realizza e accende i fuochi d’artificio, ed è una rivista di cultura, satira e, come si dice “varia umanità”. Fondata da Antonio Toscano e diretta da Piergiuseppe De Matteis, fortemente voluta da un gruppo di amici “malati di novolesità” e da appassionati di tradizioni popolari.
L’edizione di quest’anno giunge a 52 pagine, il triplo della scorsa edizione, quasi tutte a colori, con molte fotografie. Altri tre giornali hanno fatto bella mostra di sé nelle edicole. Le attempate “Fasciddre te la fòcara“, giunte al loro 43° anno, dirette da Vito Pellegrino con la collaborazione di Oronzino Mele e con i disegni di Danilo De Nicola Lezzi.
Poi “La Cernia”, che ricorda il piatto tipico di oggi sulla mensa dei novolesi. Anche qui siamo con successo al 4° anno.
La redazione è composta da Luciano Salamac, Francesco Romano, Dario Quarta, mentre le vignette sono di Emanuela Rizzo.
Infine “Sant’Antoni e l’Artieri“, il foglio che il fondatore Alfonso Sebaste, in collaborazione con Maria Rosaria De Tommasi, ha portato avanti sino a questo 29° anno; i disegni sono di Gabriella Sebaste.
La novità culturale di quest’anno è rappresentata dall’edizione, in 150 esemplari numerati, di due pregevoli stampe di Sant’Antonio abate, una tedesca e l’altra francese.
L’iniziativa sperimentale è a cura del “Parametro Editore” di Mario Rossi in collaborazione con la Tipografia “L’Italica”.
Altra particolarità di questa festa 2005 è l’opuscolo “informativo-culturale” dal titolo “La Focara” con testi di don Giuseppe Spedicato. Stampato in 12mila copie è stato diffuso nel Salento a cura del Comitato.
Non c’è che dire, c’è da passare il tempo anche a casa a leggere e sorridere, se si superano i personalismi e ci si fa prendere solo dal gusto sano della satira (quando è riuscita).

Autore: Dino Levante

Fonte: La Gazzetta del Mezzogiorno, 18 gennaio 2005
Il Parametro Editore, http://www.ilparametro.it

Rilevatori Ersilio e Pina Teifreto