La Campana tesoro di Ranverso tra Storie e Leggende.17/4/79 Case e Santi Antonio e Dalmasso di Torino Originale 1750 e 1753 Stato Generale de’ redditi, carichi, e pesi, riguardanti la Casa di Sant’Antonio di Torino, con Tabella della Spesa fatta per la costruzione della loro nuova Chiesa, e Campanile con  una campana.

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La Campana tesoro di Ranverso foto aggiunta.

Sulla campana e incisa la lettera Tau e scritte non leggibili dal piano strada , si vede la stele ottagonale, le coppelle vetriate. e  il punto di colore diverso quando e stato rialzato il campanile sulle stesse fondazioni e mura romaniche.

Il Mons. italo Ruffino  dialoga con Ersilio sulle 3 campane prima esistenti a Ranverso.

Data dell’esperienza di Ersilio Teifreto allievo del Maestro Italo Ruffino 17 Gennaio 2001.

Date dell’Archivio Ordine del Mauriziano di Torino.

17/4/79
Case e Santi Antonio e Dalmasso di Torino
Originale
1750 e 1753
Stato Generale de’ redditi, carichi, e pesi, riguardanti la Casa di Sant’Antonio di Torino, con
Tabella della Spesa fatta per la costruzione della loro nuova Chiesa, e Campanile con  una campana.

In quegli anni insieme alla Chiesa fu anche  rialzato quasi del doppio il campanile.

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Sant’Antonio di Ranverso Chiese, Fabbricati e Beni.
Originale
1687.13.Aprile
Capitolazione per scrittura privata seguita tra li sudetti Padri, e Giacomo, e Guglielmo Padre, e
figlio Nigretti per la fondita di tre campane inservienti al Monastero di Ranverso.

Sant’Antonio di Ranverso Chiese, Fabbricati e Beni.
Originale
1687.13.Aprile
Capitolazione per scrittura privata seguita tra li sudetti Padri, e Giacomo, e Guglielmo Padre, e
figlio Nigretti per la fondita di tre campane inservienti al Monastero di Ranverso.

La grossa campana  pesa  oltre 550 kg. fusa in lega con un Mix  di argento e oro, fu costruita da una fonderia Torinese, una facciata della campana  riporta inciso il simbolo della lettera TAU e altre scritte. Per regola Il campanile doveva ospitare secondo noi almeno 2 campane più piccole e facili da trasportare fino all’altezza di 35 metri invece fu ancorata una campana di grosse proporzioni  per  una Chiesa costruita in territorio  lontano dagli abitati il suo suono doveva sentirsi  fino a Rivoli e Avigliana.

Per posizionare la campana ci volle molto tempo e presumiamo che un lato del muro del Campanile  rimase aperto per consentire il posizionamento finale  della campana e dopo fu richiuso dai mattoni, in seguito su due lati del campanile  furono fissati  2 orologi. Da quella data sicuramente la campana non e stata mai spostata.

Nel 2002  qualcuno  scrive:  una leggenda narra che nel 1799 a 36 anni dal posizionamento della campana  Napoleone invase il nostro borgo  voleva impadronirsi del  tesoro della Chiesa di Sant’Antonio di Ranverso non ebbe la vittoria e sferzò una martellata sulla preziosa campana ,  la leggenda afferma pure  che si può notare impresso un quadratino con la martellata ma nessuno spiega   come e da quale punto del campanile e visibile, nessuno aveva mezzi o altri strumenti  per portarla a piano strada e poi riportarla di nuovo in cima al campanile.

Permetteteci di essere dubbiosi che questa legenda sia stata inventata, non è recente e non possono averla raccontata gli auctoni del borgo, per questo motivo  malgrado parla di un periodo storico delle invasioni di Napoleone e priva di  fonti e scritti  per es….trovare una traccia nell’archivio dell’Ordine del Mauriziano è forse una favola da raccontare  ai bambini?. Forse Napoleone voleva la campana costruita con una lega che  contiene oro e argento, ordinò ai suoi  soldati e Ufficiali di portarla  giù  ma notarono  l’impossibilità di spostarla per via dell’ancoraggio sui 4 lati, il suo grande volume e il grosso peso così rinunciarono, fu allora che forse Napoleone salì di persona sul Campanile per accertarsi   che l’impresa era fallita per la rabbia colpì la campana con un semplice martello senza danneggiarla infatti la campana  continuò a suonare per chiamare i fedeli alla messa e durante le processioni fino ai  giorni nostri.