Furono i primi discendenti di Sant’Antonio di Ranverso quando tra Avigliana e Rivoli, imperversava un’epidemia di “fuoco sacro” nella storia appare una Benefattrice ricca marchesa di Avigliana tra i vincoli per la costruzione dell’Ospedale Precettoria obbligò di ingrandire la piccola Chiesetta dove i devoti e malati si recavano per chiedere la grazia e la guarigione a Sant’Antonio Abate . Mentre i nobili discendenti delle reliquie portate alla Motte Saint Didier attribuiscono ai nobili Gaston e Guérin de la Valloire, padre e figlio, che insieme ad alcuni compagni si impegnarono per assistere i pellegrini che si presentavano per una grazia nella piccola chiesa di Saint-Antoine l’Abbaye.
Stemma Motte Saint Didier 2. Le origini: da fraternità laica a ordine canonicale Le spoglie del santo, secondo la tradizione, trovarono collocazione in una chiesa di proprietà dello stesso Jocelin, e divennero presto un’attrattiva per i pellegrini28. Secondo l’Inventaire, Jocelin avrebbe per lungo tempo ritardato … Leggi tuttoFurono i primi discendenti di Sant’Antonio di Ranverso quando tra Avigliana e Rivoli, imperversava un’epidemia di “fuoco sacro” nella storia appare una Benefattrice ricca marchesa di Avigliana tra i vincoli per la costruzione dell’Ospedale Precettoria obbligò di ingrandire la piccola Chiesetta dove i devoti e malati si recavano per chiedere la grazia e la guarigione a Sant’Antonio Abate . Mentre i nobili discendenti delle reliquie portate alla Motte Saint Didier attribuiscono ai nobili Gaston e Guérin de la Valloire, padre e figlio, che insieme ad alcuni compagni si impegnarono per assistere i pellegrini che si presentavano per una grazia nella piccola chiesa di Saint-Antoine l’Abbaye.