Rileva Ersilio Teifreto classe 47 l’amico Oronzo Parlangeli Nato a Novoli (Lecce) il 10 marzo 1923, scomparve l’1 ottobre 1969, all’età di 46 anni, in seguito a un incidente stradale nei pressi di Magliano Sabina (Rieti). Dialettologo e linguista molto noto, nel 1946 si laureò con lode in Lettere e Filosofia all’Università Cattolica di Milano

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LECCE – Sarà intitolato a Oronzo Parlangeli l’edificio 6 del complesso Studium 2000 dell’Università del Salento (via di Valesio, Lecce), dove è stata ricollocata la stele in marmo che fu situata nell’edificio di via Stampacchia (conosciuto come Palazzo Parlangeli, appunto) il 28 marzo 1979. La cerimonia è in programma martedì 4 giugno 2019 alle ore 12, e vedrà gli interventi del Rettore Vincenzo Zara e del Direttore del Dipartimento di Studi Umanistici Giovanni Tateo. Traccerà un ricordo di Parlangeli padre Giovan Battista Mancarella, che ne fu allievo.

Primi promotori di questa intitolazione i professori Cosimo Caputo, Lucio Giannone e Immacolata Tempesta, del Dipartimento di Studi Umanistici, «per non perdere la memoria storica dell’Università del Salento e onorare il professore Parlangeli che fu illustre studioso e docente della nostra Università».

Nato a Novoli (Lecce) il 10 marzo 1923, Parlangeli scomparve l’1 ottobre 1969, all’età di 46 anni, in seguito a un incidente stradale nei pressi di Magliano Sabina (Rieti). Dialettologo e linguista molto noto, nel 1946 si laureò con lode in Lettere e Filosofia all’Università Cattolica di Milano discutendo una tesi sul dialetto grico, relatore Vittore Pisani; nel 1947 conseguì presso la stessa Università il diploma di perfezionamento in Filologia classica, discutendo una tesi sulla fonetica grica. Si orientò quindi a studiare le vicende linguistiche dell’antico Salento, la diffusione del latino e la presenza della cultura bizantina nell’Italia meridionale. Oltre che profondo studioso, Parlangeli fu anche un instancabile organizzatore culturale, attività che ha avuto il suo culmine nella fondazione della “Carta dei dialetti italiani”. Insegnò nelle Università di Messina e Bari. Tra i numerosi saggi pubblicati su riviste e opere miscellanee e le diverse monografie: Sui dialetti romanzi e romaici del Salento (Hoepli, Milano 1953); Lezioni di glottologia (Messina, Ferrara, 1955); Studi messapici (Istituto Lombardo di scienze e lettere, Milano 1960); Lingua e lingue in Italia (Mori, Palermo 1970).