Commento di Ersilio Teifreto. .Questa è la targa che testimonia il vincolo che scrisse sulla bolla Papa Pio VI il 17 Gennaio 1776 alla consegna della Chiesa Abbaziale di Sant’Antonio di Ranverso.

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4 Comments

  1. Ricordiamo ai visitatori e pellegrini del terzo millennio
    che recandosi a Ranverso si entra in una Chiesa luogo sacro con Ex Voto dove si celebra la Santa Messa, un’atmosfera da fare trattenere il respiro dalla  bellezza unica con le pareti  affrescate di Santi, Angeli , Madonne che raccontano la vita di Sant’Antonio Abate, il celebre pittore Giacomo Jaquerio innamorato della Chiesa di Ranverso lascia una scritta ritrovata nel 900 da D’Andrate dove conferma  che i dipinti nella Cappella sono di sua mano facendola  diventare una piccola Cappella Sistina del Piemonte , l’altare maggiore con la Statua lignea di Sant’Antonio Abate Protettore del borgo e il grandioso Polittico di Defendente Ferrari, un campanile, acqua santiera all’ingresso, l’antico organo, presbiterio poligonale con moltissimi simboli cattolici ecc….
    Siamo dei volontari culturali, su questa pagina abbiamo letto che la Chiesa e meglio chiamarla Precettoria ci potete spiegare perché?.
    Nel concentrico l’unica costruzione visitabile e la Chiesa e bisogna dirlo pure alle
    guide altrimenti creiamo confusione e una brutta esperienza con delusione dei cittadini che vengono in visita,
    un saluto dai volontari di Ranverso

  2. Un saluto a tutti i volontari di Ranverso. L’abbazia è nata come dipendenza della chiesa abbaziale di Saint-Antoine-du-Viennois, da cui provenivano i fondatori: da qui, il titolo di ‘precettoria’ con cui anche la Fondazione Ordine Mauriziano la identifica.

  3. Grazie gentilissimo anonimo per la risposta molto disponibile al dialogo con i cittadini, sappiamo delle reliquie giunte a Motte San Didier attuale Saint-Antoine – du Viennois l’inizio del Culto per il Santo del deserto, l’origine costituzione dell’Ordine dei Monaci Antoniani che che dipendevano dall’Abbazia Francese e scelsero Ranverso come prima casa =Precettoria dove dormivano, prestavano cure e soccorso ai Pellegrini sulla Via Francigena che da Canterbury vogliamo informarvi che conosciamo il borgo dove molti di noi sono nati e cresciuti e sposati, Fino al 2004 proprio vicino al masso erratico l’Ordine del Mauriziano aveva posizionato una targa gialla con scritto: Ingresso Abbazia poi scomparsa, nel Pronao all’ingresso della biglietteria sul lato DX troviamo una targa marmorea che ricorda Alfredo D’Andrate l’Architetto che realizzò l’ultimo restauro nel 1914
    la scritta recita: restauro dell’antica Chiesa di Sant’Antonio di Ranverso, mentre sul lato SN dell’ingresso troviamo una targa memorabile in legno con la scritta:(( Ordine dei S.S Maurizio e Lazzaro custodi dell’Abbazia), durante il restauro venne trovata una scritta lasciata da Giacomo Jaquerio il pittore autore del 90% degli affreschi con scritto: Questa Cappella l’ho dipinta con le mie mani.
    Inoltre su Corso Moncensio il luogo viene segnalato in 2 termini diversi: provenendo da Avigliana il mega cartello indica Precettoria , venendo da Rivoli Abbazia.
    Potete verificare su Internet prevale al 99% il titolo Abbazia studiosi ricercatori poeti scrittori, Come potete notare proprio l’Archivio dell’Ordine del Mauriziano si contraddice , il Monsignor Italo Ruffino archivista Metropolitano e studioso della Vera storia degli Antoniani l’hanno sempre definita Chiesa Abbaziale , controllate su Internet anche il FAI , la Soprintendenza ,Wikipedia, Musei Italiani la chiamano Abbazia.

    Signori di questo autorevole portale Internet condividiamo il vostro articolo con titolo:( l’Abbazia del fiume Inverso), proprio perché tutta la vostra argomentazione con foto spiega l’interno e gli affreschi di Jaquerio , vi chiediamo per aiutare noi e le guide di modificare la scritta chiamandola Chiesa non bisogna confondere i Visitatori convinti di venire a Ranverso per visitare cose che non esistono più es…. Ospedale, Monastero con Sala Capitolare e biblioteca, oppure luoghi inediti non c’è niente di vero.
    Tutto il concentrico lo possiamo anche chiamare Precettoria , ma vogliamo ricordare che l’unica costruzione visitabile è la Chiesa dove entrando i visitatori debbono rispettare il silenzio e farsi il segno della croce, noi Cittadini Devoti e Volontari ci battiamo perchè continui ad essere chiamata la Chiesa di Sant’Antonio Abate di Ranverso.
    Dopo avere dedicato il nostro tempo per fornirvi tutte queste precisazioni, aspettiamo una vostra gradita risposta,
    un cordiale saluto dai volontari Ersilio Teifreto

  4. Buongiorno sig. Teifreto, grazie per l’attenzione che osserva per il post, e per le diverse osservazioni di carattere storico che ha fatto.
    Il post non si propone di essere una guida turistica, ma solo il racconto di una visita, un’esperienza. Come tale, ha valore per quanto trovato e vissuto in un momento preciso. E’ questo, il racconto delle sensazioni che quanto di bello – e a volte di meno bello o di brutto – si puo’ trovare in un luogo, in un’attrazione, in un monumento, una chiesa o un museo, che si vuole trasmettere. Le informazioni prettamente turistiche vengono lasciate ad altri siti web.
    Nel caso in questione, queste informazioni sono reperibili sul sito web dell’Ordine Mauriziano, dove
    nell’informare sugli orari e sulle possibilità di visita,si titola “Precettoria di Sant’Antonio Ranverso”.

    Cordialità,
    Franco Cavalleri

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