La storia di Pina Sorrenti raccontata dal marito Ersilio Teifreto
Tra le figure più influenti nella storia delle camerette,
dobbiamo ricordare Pina Sorrenti come maestra pioniera quando negli anni 70 insieme al marito Ersilio Teifreto da una arguta intuizione furono i primi in Italia
ad intraprendere la via della specializzazione arredando in modo componibile lo spazio dove vivono, giocano, e crescono i bambini e ragazzi, in quegli anni i rivenditori di mobili
erano contrari alla specializzazione e consideravano questo settore banale di secondo piano, erano gli anni quando nella costruzione delle nuove case veniva dedicato nell’appartamento un’ambiente per i ragazzi inizia così a diffondersi nel linguaggio comune il termine: ”La cameretta/ stanza o camera per i bambini ecc… con l’avvento del truciolato rivestito in vari colori si possono costruire mobili componibili, finisce così l’era della cameretta a schema fisso composta da 1 comodino 1 armadio basso a 2 ante, 1 lettino.
Ersilio Teifreto racconta Pina Sorrenti