Sardegna falò

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Fuoco di Sant’Antonio Abate a Dorgali

16 / 17 gennaio – Dorgali (NU)

Fuoco di SantAntonio Abate a Dorgali a Dorgali
La notte del 16 gennaio a Dorgali l’oscurità fa spazio alla luce del grande falò acceso in onore di Sant’Antonio Abate. Il Santo è considerato un oppositore dei diavoli e dell’inferno, secondo leggenda, Sant’Antonio avrebbe rubato una fiamma dal Regno degli Inferi regalandola all’umanità. Con il fuoco donato dal Santo i devoti di Dorgali celebrano ancora oggi il rito in suo onore accendendo un grande falò. Il culto è molto antico, si uniscono in questa festa devozione cristiana e tradizioni pagane.

Il programma della festa 2015:

venerdì 16, ore 17.00 – Santa messa – Primi Vespri, accensione e benedizione del falò;
venerdì 16, ore 20,00 – Cena sociale a seguire balli sardi;
sabato 17, ore 10,30 – Santa Messa in onore del santo;
sabato 17, ore 11,30 – Inaugurazione e benedizione della Nuova Piazza di Sant’Antonio Abate;

Illuminati e riscaldati dal falò i devoti pregano e chiedono al Santo grazie e miracoli in un’atmosfera affascinante e molto suggestiva. Anche l’aria ha un odore particolare grazie alle piante di rosmarino che vengono bruciate. Mentre il falò brucia tra i devoti viene distribuito del pane benedetto e altri piatti tradizionali: fave e dolci di sapa (vino cotto) e miele.

Tipico di questa festa è il pistiddu, un dolce della tradizione dorgalese preparato sovrapponendo due sfoglie di pasta condite con marmellata di vinocotto.

Durante le feste le cantine di Sant’Antonio rimangono aperte per offrire ai partecipanti alla festa il Cannonau, il vino tipico sardo.

Il falò brucerà per tutta la notte, il fumo che emanerà suggerirà ai più esperti una lettura per fare profezie e raccogliere auspici. Il culto di Sant’Antonio Abate è diffuso in tutta la Sardegna e viene festeggiato anche ad Aritzo, Budoni, Desulo, Bolotana, Bosa, Escalaplano, Nuoro ed Ussassai e molti altri comuni.

DORGALI

Dorgali è un vasto comune in provincia di Nuoro. Adagiato sul Golfo di Orosei guarda le montagne del Supramonte. Storicamente legato all’agricoltura e alla pastorizia, Dorgali, vanta anche un’importante tradizione artigianale legata al cuoio, la ceramica, la filigrana e la

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