Spazio Tadini amarcord: articolo di Lina Sotis
Quando Francesco Tadini e Melina Scalise decisero di chiamare Spazio Tadin l’ex studio di Emilio Tadini, unito agli spazi della ex tipografia, Grafiche Marucelli, era il 2005. Lina Sotis accolse con entusiasmo il progetto e ci dedicò un pezzo sul Corriere della Sera nella Rubrica i Colori della Città:
Spazio Tadini – articolo di Lina Sotis Corriere della Sera
Lina Sotis scrisse:
Apre lo Spazio Tadini, un museo multiforme- Corriere della sera 20 aprile 2005
“Oggi s’inaugura lo Spazio Tadini. 600 metri quadrati dedicati al ricordo di un uomo bello, che non guasta mai, spiritoso, che accresce il tutto, pittore e scrittore, ma soprattutto uomo generoso. Emilio Tadini, che ci ha lasciato troppo presto, oltre al ricordo tanto tangibile di se stesso, ha lasciato una bella famiglia che lo ama, come allora, e in suo nome crea un futuro, in sua memoria. A volere lo Spazio Tadini che sarà inaugurato oggi alle 11,30, in via Niccolò Jommelli, 24 sono stati la moglie Antonia e i figli, Francesco, il pubblicitario che gli assomiglia tanto, e Michele il musicista. Unendo lo studio del padre a i locali della vicina tipografia, la famiglia ha creato uno spazio che sembra un museo della tadinità, ma che volendo può essere frazionato in tanti locali. Oggi la casa discografica Stradivarius presenta il cd di Ivan Fedele, ma ci sono molte idee. Quando una persona che ha dato tanto ci lascia, resta sempre con noi. Chi è stato amato ricorda”.
Sono trascorsi più di 10 anni da quel giorno e quello che sembrava un progetto familiare è diventato il progetto di una coppia: Francesco Tadini e Melina Scalise che, nel 2008 fondarono l’associazione strutturando il futuro di ciò che oggi è Spazio Tadini.
Io c’ero allora come adesso, ma non ero tra quelli che avevano conosciuto l’uomo, Emilio Tadini perchè morì poco tempo dopo. Però, in questi 15 anni ho conosciuto una delle sue creazioni più significative a detta della Sotis “il pubblicitario che gli assomiglia tanto”: Francesco Tadini, oggi mio marito.
Con questo amarcord voglio raccontare episodi, persone ed eventi che, in questi anni, hanno dato corpo e anima a Spazio Tadini.