Ersilio Teifreto Propagatore online Internazionale dellevento Fòcara a Novoli

Propagatore online Internazionale
dell'evento Fòcara a Novoli

Va in scena la magica notte della "Fòcara":
Tutti con il naso all'insù

La festa in onore del Santo Patrono S. Antonio Abate dura 3 giorni il 16/17/18 Gennaio. Nella cittadina di Novoli (Lecce) si è messa in moto la macchina per la costruzione della maestosa Fòcara, un'opera di Ingegneria contadina tramandata gelosamente da padri a figli.

Per costruirla vengono usate solo tralci di viti ecologiche, e nessun altro materiale,saranno solo le braccia umane a realizzarla senza l'ausilio di mezzi meccanici tipo gru ecc..

La Fòcara, una tradizione secolare, richiede una lunghissima preparazione. Misura 20 metri di diametro x 25 metri di altezza. Il lavoro di costruzione è già inziato l'8 Dicembre 2011 e sarà necessariamente finita a mezzogiorno del 16 Gennaio, giorno della vigilia della festa. Una catena umana compie il rito antichissimo della bardatura che isserà sulla cima della Fòcara l'immagine del Santo. Nel primo pomeriggio ci sarà la benedizione degli animali,e appena scenderà la sera, momento Clou dell'inverno Salentino,un avvolgente fuoco pirotecnico accompagnato da musica, innescherà l'accensione della "Fòcara". Mentre il fuoco brucia ininterrottamente anche per giorni, nella notte intorno alla Fòcara tra luci e musica si balla la Taranta, degustando specialità tipiche ai ritmi di un concerto che anima la piazza.

Quest'anno sarà il Rock festaiolo di Roy Paci a dare energia ed emozioni al pubblico in uno spettacolo unico. Per costruire la Fòcara e garantire la migliore riuscita sono impegnate oltre 100 persone,occorrono almeno 90.000 fascine di "Sarmenti"di viti dei vigneti che i contadini raccolgono dalla rimonda nei feudi del "Negramaro".

Ogni fascio è composto da circa "200 tralci di vite" i quali sono legati tradizionalmente senza fili metallici. Le stesse fascine che verranno issate a colpi di braccia e posate una ad una per costruire la Fòcara.

Per l'evento della"Notte del fuoco"si attendono oltre 100.000 persone che arrivando a Novoli resteranno sorprese dallo scenario particolare che incontreranno. Molti devoti arrivano a piedi per partecipare alla processione del Santo chiedendo una grazia, pellegrini che arrivano da tutta Italia e dall'Estero per gioire di uno spettacolo che lascia il segno negli occhi e nel cuore.

"La Fòcara del Sud istituita da un Veneziano", nel 1893 "La Gazzetta delle Puglie" in una nota scrive che la costruzione della Fòcara risale intorno al secolo XV,quando ci fu a Novoli una pr esenza Veneziana che esercitava il commercio di vino, olio e bambagia, e gestiva un centro di allevamento di cavalli chiamato "Cavallerizza".

La Fòcara è stata inserita tra i beni della cultura immateriale della Regione Puglia e partecipa alla catalogazione Ministeriale per il riconoscimento dell'Unesco quale Patrimonio Intangibile dell'Umanità da valorizzare e tutelare.

Le immagini dell'accensione della Fòcara potranno essere viste in tempo reale in tutto il Mondo grazie al Partner tecnologico "Clio Com Service Provider" www.clio.it(Il Santo, il fuoco, il cavallo). L'Artista Mimmo Paladino dopo la creazione della montagna di sale con i suoi cavalli in Piazza Duomo a Milano, quest'anno installerà sulla Fòcara di Novoli i suoi cavalli che misurano 4,70×3,50 che bruceranno insieme al falò.

L'Artista sarà presente durante la festa per non perdersi l'emozionante ed esplosivo spettacolo della Fòcara.

Dante recita nel canto dell'inferno "poi farà si ch'al vento di Fòcara non sarà lor mestier voto nè preco" riferendosi alle terre dove venivano accesi grandi fuochi volti ad avvertire i naviganti di un pericoloso promontorio nel Pesarese.

Per la tutela della Fòcara festa Salentina è nata con la firma del Presidente della Regione Puglia Nichi Vendola "La Fondazione Fòcara di Novoli"

La festa è diventata ormai da anni occasione di incontro tra culture e religioni diverse che si riuniscono idealmente intorno al "Fuoco buono di Puglia messaggero di pace nel Mondo", diventando un simbolo di pace e di solidarietà nell'area mediterranea.