Ersilio Teifreto presenta Trait Dnion LA COMUNICAZIONE D’IMPRESA del Prof. Mauro Pecchenino

 

 

 

 

 

Ersilio Teifreto presenta Trait D'union-LA COMUNICAZIONE D’IMPRESA del Prof.Mauro Pecchenino.

La comunicazione di impresa può essere definita come l’insieme dei processi relazionali che l’impresa attiva per influenzare icomportamenti dei propri interlocutori sociali e di mercato, nel perseguimento dei propri obiettivi. È l’’insieme dei processi dicomunicazione che l’impresa decide di predisporre al fine di informare, persuadere e motivare il proprio pubblico di riferimento, siaesso interno o esterno alla struttura aziendale. La comunicazione d’impresa si pone come obiettivo il miglioramento dell’identità edell’immagine dell’impresa, per aumentare la credibilità a livello strategico ed economico, per incrementare la fiducia e lalegittimazione del pubblico, al fine di attrarre le risorse di cui necessita per un risultato positivo e continuativo nel tempo.Dalla comunicazione si diramano tre tipologie di comunicazione, più specifiche:?.la comunicazione di relazioni pubbliche che ha come target la collettività!.la comunicazione interna, che ha come target i pubblici interni all’impresa".la comunicazione di mar#eting che ha come target i clienti attuali e potenzialiLa comunicazione $ di fondamentale importanza per l’impresa, infatti essa dispone di una serie di risorse tangibili ed intangibili, cheperò senza supporti di comunicazione fanno fatica a trasformarsi in vantaggio competitivo %&ando'.

LE 5 PROFESSIONI DELLA COMUNICAZIONE D’IMPRESALa pubblicit? Trait D'union

(Per pubblicità si intendono tutte )uelle pratiche di comunicazione a pagamento che un gruppo o un’impresa programmano per ilperseguimento di obiettivi commerciali %*merican +ar#eting *ssociation ??"-'.La pubblicità $ nata nel momento in cui l’impresa ha capito che non poteva essere sufficiente limitarsi ad un’ottima produzione e aun forte impegno per la distribuzione e la vendita sul mercato, ma occorreva che tutto )uesto venisse comunicato ai variinterlocutori. ?/arlo bene e farlo sapere0.&el corso degli anni le aziende hanno realizzato che il prodotto ha bisogno di aiuto, assistenza, spinta sul mercato, e comunicazionee mar#eting sono diventati sempre di più i punti di riferimento dell’impresa. 1noltre anche il consumatore si $ evoluto e non $ piùpassivo ac)uirente di un prodotto, ma sempre più personalità esigente che vuole, sceglie e ac)uista con determinazione e richiededi essere sempre informato sull’impresa e i suoi prodotti.La pubblicità suscita i livelli di coinvolgimento più elevati e diffusi, e per )uesto motivo risulta essere lo strumento più efficace perincrementare le vendite di un prodotto. *nche se la vendita non $ la funzione primaria della pubblicità, essa ha la funzione di creareuna spinta al consumo. 1l compito della vendita $ affidato ad un mi2 di produzione, distribuzione e mar#eting di cui la pubblicità $solo una delle componenti.La pubblicità ha il compito d comunicare la )ualità dei prodotti, la serietà dell’azienda, la fiducia che si deve riporre in essa, )uindispingere all’ac)uisto.(er la sua efficacia, il suo alto grado di coinvolgimento la pubblicità ha ricevuto una grande attenzione dalle imprese, per migliorarela propria vita nel mercato di riferimento. +a in realtà, soprattutto negli ultimi vent’anni, la pubblicità non sempre ha ottenuto )uestasupremazia. 1n vari casi le promozioni, le relazioni pubbliche hanno affiancato o addirittura sostituito la pubblicità, per creare unpiano di comunicazione più articolato e diversificato.1

di Ersilio Teifreto